Da passeggero a motociclista: la storia di Valeria in moto

Da passeggero a motociclista: la storia di Valeria in moto


Mi piace raccogliere nel blog storie semplici, nelle quali tutti noi possiamo immedesimarci, magari per qualcosa che ci accomuna, oppure per prendere spunto dal racconto di altri ed essere stimolati ad un cambiamento. La storia di Valeria è quella di una cosiddetta zavorrina, che dal sellino del passeggero ha deciso di fare un passo in avanti, scoprendo le emozioni dell'andare in moto da un nuovo punto di vista, da motociclista.

Questo cambiamento non ha solo dato a Valeria un nuovo modo di vivere il mototurismo in sella ad una moto, ma ha anche cambiato la sua attitudine alla condivisione di questi momenti con se stessa e con le altre persone. Dal rituale introspettivo che si cela dietro alla visiera abbassata, fino alle relazioni che scaturiscono quando ci si toglie il casco di dosso. Andare in moto non è semplicemente spostarsi nello spazio, è viaggiare dentro di noi e in compagnia d'altri.



Da passeggero a motociclista: la storia di Valeria in moto
Grossglockner

Da passeggero a motociclista: la storia di Valeria in moto
Tunisia


La storia di Valeria_in_moto


- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto
Valeria: Ho iniziato a stare in moto da passeggera, in viaggi anche parecchio lunghi e sui diversi tipi di moto che mio marito Francesco ha avuto nel tempo.

È stato proprio lui a invitarmi, un giorno, a chiedere a me stessa se mi sarebbe piaciuto guidare. Devo ammettere di non averci mai pensato, di non aver mai coltivato questa possibilità come sogno o passione. Pensa che non ho mai avuto nemmeno uno scooter da ragazzina.

Quel nuovo interesse si è trasformato molto velocemente in una patente (inizi 2021), un primo viaggio nei Paesi Bassi quella stessa estate, un secondo viaggio sempre la stessa estate in Svezia, per poi spingerci in maniera non proprio programmata fino a Capo Nord per la seconda volta (questa volta in sella alla mia moto).

Da lì non ho mai smesso. Ora, quasi tre anni dopo, sono alla mia terza moto e con tanti chilometri, paesaggi, ricordi, amicizie e esperienze addosso. E nel frattempo si è aggiunto un interesse, quello per il fuoristrada, che continua ad affascinarmi e spaventarmi da un paio d’anni.

Non ho mai socializzato molto facilmente e continuo a essere una persona piuttosto introversa, eppure quasi non posso contare le bellissime persone che la moto ha portato nella mia vita, arricchendola di tantissime preziose condivisioni.



- Qual è il tuo giro in moto preferito?
Valeria: Non ho un giro preferito in particolare. In generale amo stare in mezzo alla natura e godere del paesaggio. Poi con il fuoristrada mi sono trovata in posti incredibili, davvero una ricompensa speciale dopo tutta la fatica che si fa (almeno io!). Non vado volentieri nei luoghi trafficati, eppure ammetto quanto sia stato magico attraversare in moto luoghi come Praga o Berlino.


- Che moto hai nel tuo garage? Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?
Valeria: Ho da sempre avuto l’idea che a me la moto sarebbe servita principalmente per viaggiare. Eppure la mia prima moto, quella su cui ho imparato a guidare, non era proprio adatta. Ma era bellissima. Allora la scelsi quasi solo per il suo fascino. Era una Moto Guzzi V7 III, rossa e con un carattere unico. Ma l’ho venduta dopo soli 3000 km perché oltre un giro di un weekend non era comoda, per me.

Ho quindi preso una BMW F750GS, la moto che più ho utilizzato finora. Ci ho fatto quasi 50000 km girando moltissimo in Europa. È con lei che mi sono spinta fino a Capo Nord in un meraviglioso viaggio di oltre un mese. Ma intanto iniziavo a coltivare la passione per il fuoristrada e quella moto non era affatto adatta, anche se ci ho fatto esperienze che mai avrei pensato.

La sostituta, e mia moto attuale, è una KTM 890 Adventure del 2023.



- Il luogo che vorresti visitare o il viaggio che vorresti fare in sella ad una moto?
Valeria: Per rimanere più “in zona” mi piacerebbe molto andare verso est, esplorare per bene la Turchia e proseguire oltre. Sognando più a lunga distanza mi hanno sempre molto affascinato le immagini dei grandi parchi desertici degli Stati Uniti o la verdissima Alaska.


- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?
Valeria: In moto, specie nei lunghi viaggi, apprezzo moltissimo come la mia attenzione si possa concentrare solo sull’essenziale. Attrezzatura, mezzo, bagagli, destinazione, guida. È corroborante per la mente. E amo quella splendida routine che si innesca viaggiando, che non è ripetitività sterile, perché ogni giorno cambia tutto.


- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?
Valeria: Le medie e maxienduro, moto versatili con cui ci si possa godere la strada per molte ore, ma con la capacità di poter andare fuori strada in qualunque momento. Posso dire che la mia moto attuale, la KTM 890 Adventure, è quella perfetta per me al momento. L’ho già utilizzata per viaggiare ma anche per partecipare a diversi eventi adventuring in fuoristrada.


- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?
Valeria: Avrai capito che le moto che ho guidato si contano sulle dita di una mano.
La più bella, se parliamo di estetica, penso possa essere stata la mia Guzzi V7.
La più strana per me forse la BMW R1250GSA di Francesco, moto magnifica e maestosa, specie per le mie dimensioni ridotte.



Da passeggero a motociclista: la storia di Valeria in moto

Da passeggero a motociclista: la storia di Valeria in moto

Da passeggero a motociclista: la storia di Valeria in moto



Ringraziamo Valeria per aver condiviso con noi le sue esperienze di mototurismo e le sue emozioni in sella, ricordandoci che siamo artefici del nostro cambiamento e che scoprire un nuovo punto di vista con cui vivere le cose è una scelta tutta nelle nostre mani.

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Le oramai tradizionali interviste brevi, o come mi piace chiamarle, mini interviste di Giri-in-moto.it sono diventate un appuntamento fisso. Queste mini interviste sono un modo per conoscere altre persone e altri blogger o creator, senza distinzione o selezione per numero di followers, semplicemente per raccontare persone interessanti che navigano come noi nel grande oceano del mototurismo e più in generale del motociclismo. Queste interviste nascono nel 2020 dal progetto MIQ Motociclisti in Quarantena, e sono diventate ormai una buona abitudine di confronto. Domande semplici, apparentemente banali, che possono però svelare piccole istantanee di vita di persone con le quali condividiamo le stesse passioni, ognuno a suo modo.

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Immagini fornite da Valeria (valeria_in_moto). Le immagini sono di proprietà dei rispettivi titolari del copyright. Foto di copertina: Abruzzo Rally Raid Francesco Cavallucci







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