Esperienze di Mototurismo e Natura

Oasi WWF Calanchi di Atri
 

Spesso il mototurismo è vittima di pregiudizi, uno tra questi il fatto che i motociclisti non siano attenti alla natura. Ad onor del vero alcuni dei nostri colleghi in moto fanno davvero di tutto per confermare questo pregiudizio, ad esempio installando sulle proprie moto terminali di scarico rumorosissimi e privi di omologazione o privi dei dispositivi db-killer, oppure utilizzando le strade aperte al transito, in particolare quelle immerse nei paesaggio naturali, come fossero una pista, o trasgredendo i divieti di accesso presenti su strade sterrate per scatenarsi in fuoristrada a tutta velocità. Come in tutte le categorie, purtroppo anche tra i motociclisti c'è una percentuale (mi auguro sempre più piccola) di maleducati. 


Mototurismo e Natura: rispetto e consapevolezza

Noi abbiamo sempre sostenuto un mototurismo consapevole, rispettoso delle persone e dell'ambiente (clicca qui per leggere il post dedicato), perché viaggiare in moto o fare un giro in moto deve essere un modo per godere al meglio di tutto quanto ci circonda, il più possibile in simbiosi con il paesaggio e adattando la nostra attitudine di guida e di comportamento alle differenti specifiche situazioni. Guidare in moto nel traffico di un centro cittadino, in una tangenziale, in una zona industriale, in una strada di aperta campagna oppure in una strada immersa nel bosco di un parco naturale, necessitano forzatamente un atteggiamento differente. 

Riassumendo: le moto fanno rumore, e i motociclisti sono identificati come poco educati. Non dobbiamo sorprenderci e lamentarci per questi pregiudizi, dobbiamo fare del nostro meglio per combatterli non a parole, ma con i fatti, perché come mototuristi possiamo e sappiamo essere altro.

Mototurismo e natura possono convivere bene insieme, magari abituandosi a portare con se delle scarpe comode o degli scarponcini da trekking leggero di ricambio, per poter parcheggiare la nostra moto un po' più lontano da alcuni luoghi dall'equilibrio delicato, facendo qualche passeggiata in più. La libertà di avere una moto e poterla parcheggiare con più facilità rispetto ad altri mezzi, non ci autorizza a parcheggiare ovunque deliberatamente, anche in luoghi che meriterebbero maggiori attenzioni. 

Altra abitudine che ci permetterebbe di stare maggiormente in sintonia con la natura è quella di portare a casa con noi i rifiuti che produciamo durante il nostro giro in moto qualora non fosse possibile durante il tragitto fare un'accurato smaltimento nella differenziata. Se abbiamo portato con noi un pranzo al sacco o delle bibite, portiamo a casa i rifiuti e smaltiamoli nella differenziata di casa, piuttosto di riempire indiscriminatamente i cestini dei luoghi che ci ospitano per una sosta. In molte aree naturalistiche ad esempio vige un sistema zero cestini / zero rifiuti e trovo che sia giusto così. Un capitolo a parte meriterebbe la questione delle sigarette. Da non fumatore non voglio entrare in polemiche sterili sul dove è giusto o non è giusto fumare all'aperto. Quel che è certo è che il mozzicone di sigaretta non vada mai gettato a terra. Trovo molto fastidioso chiunque getta a terra i mozziconi, ma se lo fa un motociclista, mi arrabbio ancora di più. Come per gli altri rifiuti ben inteso, se ti sei portato qualcosa da casa, vuol dire che hai spazio anche per portare con te al ritorno il corrispondete rifiuto che ne deriva, e questo vale anche, se non ancor di più, per le sigarette e i relativi mozziconi.


Mototurismo e natura: dove andare

Prima di pensare a dove andare, è giusto domandarci il come andarci. Ribadisco il mio consiglio di portare sempre con se un ricambio di scarpe comode o di scarponcini da trekking leggero in occasione di giri in moto e viaggi in moto a contatto con la natura, in questo modo l'esperienza escursionistica, che si potrebbe definire hike & motorbike, potrà essere goduta al massimo. 

Per quanto riguarda il dove andare per un esperienza di Mototurismo e natura il consiglio molto semplice è di verificare l'elenco dei Parchi Nazionali e Regionali in Italia, o di appoggiarsi a chi di salvaguardia della natura e del paesaggio ha fatto da anni un progetto strutturato: il WWF. Sarà infatti sufficiente inserire in un vostro itinerario in moto uno di questi luoghi o una di queste aree di territorio, per poter godere di paesaggi naturali da vivere, come abbiamo detto, con rispetto e consapevolezza.

L'elenco dei Parchi Nazionali in Italia: clicca qui

L'elenco dei Parchi Regionali in Italia: clicca qui

L'elenco delle oasi naturalistiche in Italia tutelate dal WWF: clicca qui


Se vuoi segnalare luoghi di interesse naturalistico facilmente raggiungibili in moto utilizza i commenti e racconta la tua esperienza.


Photo credits: Oasi WWF Calanchi di Atri © M.Angelici 

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