Multistrada V2: la Multistrada V2 si distingue come il modello entry-level della famiglia Multistrada, ora rivista per migliorare ulteriormente il comfort, l’accessibilità e la versatilità. Pensata per chi cerca una crossover agile e affidabile, la moto monta il nuovo motore V2. Gli aggiornamenti riguardano anche l’ergonomia, con una sella più bassa e un peso ridotto che la rendono ideale per motociclisti di bassa statura, per il pubblico femminile, e per chiunque prediliga una guida confortevole senza sacrificare le prestazioni.
Streetfighter V4: la gamma Streetfighter si arricchisce con una nuova versione che eleva ulteriormente il concetto di "Fight Formula". Motore derivato dalla Panigale e design aggressivo, la nuova Streetfighter V4 è adrenalina pura.
Panigale V2 e Streetfighter V2: questi modelli rappresentano un'evoluzione significativa per le bicilindriche Ducati. Entrambe le moto si caratterizzano per leggerezza e maneggevolezza, grazie al nuovo motore V2. La Panigale V2 combina prestazioni da pista con un comfort maggiore per l’uso stradale, mentre la Streetfighter V2 offre una guida emozionante e un design senza compromessi.
Scrambler Ducati Icon Dark, Full Throttle e 10° Anniversario: la famiglia Scrambler si espande con modelli che celebrano il decimo anniversario di questa serie. La Icon Dark rappresenta la scelta più essenziale e moderna, mentre la Full Throttle e la Rizoma Edition puntano su un mix di stile e prestazioni adatte a un pubblico giovane e dinamico.
Multistrada V4 e Multistrada V4 Pikes Peak: Ducati rinnova la sua linea crossover con l'introduzione della Multistrada V4 aggiornata 2025 e della nuova versione Pikes Peak. Progettate per massimizzare il piacere di guida su strada e in fuoristrada, entrambe offrono tecnologie avanzate, tra cui il radar per l’assistenza alla guida e sospensioni attive migliorate.
Gamma Ducati 2025: promosse e bocciate
Dare brutti voti a Ducati è quasi impossibile, soprattutto per chi come me è tifoso e soddisfatto cliente delle moto di Borgo Panigale. Farò del mio meglio però per evidenziare alcune criticità, non solo i grandi meriti di Ducati.
Un'edizione DWP un po' in sordina: ci eravamo abituati bene con presentazioni web caratterizzate da video di altissima qualità e approfondimenti interessantissimi sull'evoluzione del porgetto che ha portato alla nascita di ogni singolo nuovo modello. In questa edizione alcune "puntate" della serie sono state presentate pubblicando solamente materiale fotografico e testuale. Poco o niente di più di una tradizionale cartella stampa. Forse su alcuni modelli (Scrambler in primis) c'era poco da approfondire considerando il fatto che si trattava principalmente di innovazioni stilistiche e di dettaglio, ma ci eravamo abituati bene e mi aspettavo qualcosina di più da alcune presentazioni. Altre, come ad esempio quella dedicata al nuovo Multistrada V2, mi sono piaciute molto per qualità dei contenuti e del video di presentazione (magari parlerò nello specifico di questo modello
in un post dedicato nei prossimi giorni...
stay tuned come si suol dire...).
Addio Desmo: Forse la novità più importante di questo 2024 in ottica 2025 è la presentazione del nuovo bicilindrico V2. Leggerissimo, con qualche cavallo in meno rispetto al Testastretta Desmo, migliora in molti aspetti la fruizione su strada delle moto Ducati che ne sono equipaggiate, Panigale V2, Streetfighter V2 e Multistrada V2, ma perde l'iconica tecnologia Desmo per una più versatile architettura a 90° e fasatura variabile. Un indubbio passo in avanti tecnologico, un piccolo dispiacere per gli appassionati ducatisti più legati alla tradizione.
Gamma Multistrada: questo modello nelle sue differenti versioni è il più venduto in casa Ducati. La concorrenza, sia a parità di posizionamento di mercato sia dai gradini più bassi dei listini delle altre marche, si fa sempre più agguerrita. Complimenti a Ducati che continua ad affinare questo suo modello di punta restando sempre al passo con l'innovazione tecnologica e con il mix di sportività e avventura che contraddistingue la gamma Multistrada. Interessantissimo il nuovo Multistrada V2, totalmente rinnovato in ogni dettaglio.
Gamma Scrambler: qualche ritocchino per mantenere vivo l'interesse su questo modello che nelle sue molteplici declinazioni rimane tra i più venduti in casa Ducati. Scrambler è il modello più modaiolo, più eclettico e più trasversale nel catalogo Ducati, forse avrebbe meritato qualche novità di rilievo in più, o forse è giusto rinnovarlo a piccoli passi, per renderlo sempre più il modello per antonomasia con cui mantenere il legame alla tradizione e ad un DNA Ducati senza eccessi, da raccontare nella vita quotidiana.
Gamma Panigale e Streetfighter: i due modelli entrano sempre più in simbiosi uno con l'altro, ad identificare il sogno Ducati da declinare rispettivamente su pista e su strada. Non c'è molto da dire su una edizione limitata fuori di testa come Panigale V4 Tricolore, poco da aggiungere anche sulla nuova Streetfighetr V4, altrettanto spettacolare. Resta come detto qualche dubbio (che sarà certamente smentito dai numeri) sulle nuove versioni Panigale V2 e Streetfighter V2, che riducono drasticamente i pesi e migliorano in dinamicità di guida, ma che perdono cavalleria e perdono il mitico Desmo.
DWP 2026: cosa aspettarci?
Esagero: mi proietto in avanti di un anno intero! Impossibile prevedere cosa ci attende per
il 2026 in casa Ducati, quindi lasciamo spazio alla fantasia e ai sogni personali. Considerata l'importanza della gamma Multistrada per Ducati, e considerato il mio personalissimo interesse per la versione bicilindrica, mi piacerebbe un sacco vedere apparire nel listino Ducati una
Multistrada V2 Rally con raggi/pneumatici dedicati e serbatoi maggiorati. Altra mia grandissima passione è quella per il mitico Ducati Monster. passione condivisa da molti clienti Ducati che hanno scelto il nuovo
Monster 937, tuttora uno dei modelli più venduti in casa Ducati. Non mi dispiacerebbe l'arrivo di un
Monster V4, magari declinato anche in versione Monster V4R.
Ducati: benvenuto 2025!
Il 2025 è alle porte e Ducati ha calato le sue carte per il nuovo anno. A mio modestissimo parere Ducati resta tra le poche marche ad avere evoluto in modo continuo e strategico non solo la sua proposta commerciale di modelli, ma anche il suo posizionamento e la sua autorevolezza sul mercato internazionale. Considerata l'aria che tira dalle parti di alcuni
"vicini di casa", a Borgo Panigale possono considerarsi soddisfatti del lavoro svolto, dal punto di vista industriale e sportivo. Non dimentichiamoci che Ducati fa parte del gruppo Audi/VW, gruppo che ha recentemente dovuto affrontare difficoltà. Ducati ha sempre mantenuto una buona dose di indipendenza dal gruppo tedesco, ma di questi tempi non si può mai sapere, le insidie sono dietro l'angolo. Mi auguro, da ducatista e da italiano, che l'azienda Ducati con tutti i suoi protagonisti, dal management agli operai, dalla filiera produttiva alle squadre corse, possa continuare ad esprimere eccellenza nel mondo, e a superare indenne le vicissitudini che eventualmente il futuro prossimo le dovesse mettere di fronte.
E voi, che ne pensate delle novità Ducati per il 2025? Utilizzate i commenti per esprimere il vostro giudizio sulla nuova gamma presentata nel corso di questi mesi con la DWP 2025!
Foto: ducati.com
2 Commenti
Mi stupisce che, con quel popò di mono che hanno "in casa" questo resti "confinato" nella sola ciclistica di un "motard"...quando una vera sportiva carenata e non con questo motore ?
RispondiEliminaCredo che nel mercato attuale una mono sportiva carenata farebbe molta, molta, molta fatica ad avere i numeri sufficienti per giustificarne il progetto. A naso è una soluzione troppo complessa e commercialmente poco redditizia. Ma mai dire mai.
EliminaAttenzione: tutti i commenti verranno sottoposti a moderazione prima della pubblicazione.