Le Dolomiti custodiscono panorami tra i più belli al mondo e sono state riconosciute patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il modo migliore per godere di questi paesaggi pazzeschi in sella ad una moto è frequentarli lontano dai periodi dell'anno maggiormente turistici. Io consiglio in particolare l'inizio della primavera, quando grazie alle temperature più miti si possono affrontare altitudini relativamente importanti senza soffrire troppo il freddo e con condizioni dell'asfalto normalmente adatte ad una guida prudente e ad una andatura turistica, ma senza il pericolo di ghiaccio o di importante presenza di ghiaino sul manto stradale.
Inoltre, sui passi più alti, si può guidare la propria moto circondati dalla neve, davvero emozionante.
Ho già raccontato in passato quello che secondo me è l'itinerario che racchiude i Passi Dolomitici più affascinanti, una selezione personale con il minimo indispensabile per chi volesse scoprire questi luoghi venendo da lontano o non avendo molto tempo a disposizione. Della serie: se passi da queste parti in moto non puoi non fare come minimo questo itinerario, di circa 250 km (clicca qui per leggere il post dedicato).
In questo post voglio invece andare oltre, raccontando per immagini i paesaggi che potrete incontrare ad inizio primavera sulle Dolomiti, non solo sui passi dolomitici più famosi, ma andando alla scoperta di alcune strade meno conosciute e di luoghi interessanti soprattutto per chi non frequenta regolarmente queste zone. Questo itinerario, di circa 630 km, è tra i miei preferiti in assoluto da percorrere in moto, soprattutto quando il traffico dei turisti è ancora lontano e la neve intorno a te sa regalare paesaggi mozzafiato.
L'itinerario in moto sulle Dolomiti
Un itinerario che attraversa Passi Dolomitici celeberrimi quali Passo Giau, Passo Pordoi, Passo Falzarego, Passo Rolle, altri un po' meno famosi come Passo Duran, Passo Cibiana o Passo Valles, e altri ancora, spesso poco conosciuti, come Passo Tre Croci, Passo Sant'Antonio di Cadore, Passo Monte Croce di Comelico, o la Valle del Mis. Questo itinerario attraversa alcuni di questi passi più volte, da versanti opposti, per godersi queste strade a tutto tondo (in particolare Passo Duran, il mio preferito). Durante il percorso i punti panoramici e i luoghi di interesse sono molteplici ed è impossibile elencarli tutti. Io vi segnalo i miei preferiti, tra quelli meno conosciuti, come ad esempio i Cadini del Brenton e la Cascata della Soffia, le Torbiere di Danta di Cadore, la Cascata del Pissandolo o la breve escursione agli antichi Bagni di San Candido.
Prima parte dell'itinerario su Google Maps:
Puoi anche scaricare la traccia GPX di questo itinerario in moto sulle Dolomiti:
Il racconto per immagini
0 Commenti
Attenzione: tutti i commenti verranno sottoposti a moderazione prima della pubblicazione.