Viaggiare in moto: 6 consigli per principianti

Viaggiare in moto


Nel web e nelle librerie non mancano le guide specifiche e i racconti di viaggio in moto. Sono il modo migliore per organizzarsi senza dimenticare nulla e per prendere ispirazione. In questo post voglio invece elencare 6 semplici consigli per principianti o per chi non ha mai fatto un viaggio in moto e vuole organizzarsi una vacanza per la prima volta.

Non sono un viaggiatore super esperto ma con le mie moto ho percorso molti chilometri in Italia e in Europa, in solitaria, in compagnia di altri motociclisti o con passeggero. Ho viaggiato per raggiungere una meta specifica, per gustarmi curve e tornanti, ho viaggiato per visitare una località come un banale turista o per il solo gusto di rimanere in sella delle ore e guardare il panorama scorrere di fronte alla visiera del mio casco. 

Condivido con voi quelli che sono per me gli aspetti più critici del mototurismo, raccontati da chi come me ha affrontato i suoi primi viaggi in moto da inesperto, ha fatto qualche piccolo errore, e poi ha rimediato con il passare del tempo e con la maggiore esperienza. 

Viaggiare in moto


Viaggiare in moto, questi sono i miei sei consigli per principianti:


1. Perché viaggiare in moto

Prima di decidere la destinazione del vostro viaggio in moto, domandatevi il motivo per cui lo state organizzando. Sembra una sciocchezza, ma la risposta a questa domanda basilare condiziona molte altre vostre scelte. Volete viaggiare senza meta in totale libertà? Volete visitare una località specifica? Vi interessa di più il percorso o la destinazione? State cercando emozioni e avventura o volete ritagliarvi del tempo per voi stessi? Rispondere sinceramente a questa domanda vi permette di decidere con più serenità, ad esempio, la composizione del vostro bagaglio o il budget da mettere a disposizione per la vostra vacanza. Soprattutto, rispondere a questa domanda vi permetterà di decidere senza esitazione se ed eventualmente con chi viaggiare e con chi condividere questa vostra esperienza di mototurismo.


2. Chi può mettersi in viaggio in moto

Chiunque, anche il più inesperto, può decidere di mettersi in viaggio in moto. Ci sono però due cose che dovete evitare quando state programmando il vostro viaggio in moto per la prima volta o come principianti: la prima è la megalomania e la seconda è la cosiddetta sindrome dell'impostore. In poche parole, non dovete pensare di essere invincibili e onnipotenti, ma allo stesso tempo non dovete limitare voi stessi a causa della paura di non essere all'altezza del viaggio che volete fare. Siate prudenti nell'organizzare il vostro primo viaggio in moto, ma lasciatevi anche andare con degli obiettivi che escono un po' dalla vostra zona di comfort. Se poi non li raggiungerete pazienza, ci sarà modo di riprovarci. Siate indulgenti con voi stessi e con il destino, viaggiare in moto significa essere perseveranti ma allo stesso tempo vi consiglio di non farvi troppe aspettative, il cambio di programma è dietro l'angolo, magari banalmente per una perturbazione inaspettata o per un piccolo guaio alla moto.   


3. Quando pianificare un viaggio in moto

Prima di tutto organizzatelo con largo anticipo, magari non nei dettagli, ma definite prima possibile le linee generali e l'obiettivo del vostro viaggio in moto. Potete anche decidere di vivere alla giornata e scegliere di volta in volta la vostra meta quotidiana e il vostro alloggio per la notte, ma è necessario pianificare con anticipo alcuni punti fermi del vostro viaggio e prepararvi ad usare gli strumenti che diverranno necessari per gestirvi al meglio. Partite quindi pure all'avventura senza meta e senza prenotazioni, ma preparatevi con largo anticipo prima del viaggio per saper usare al meglio navigatore, mappe, applicazioni di prenotazione online, informatevi sulle consuetudini delle regioni o dei paesi che potenzialmente andrete ad attraversate, oppure allenatevi per bene a saper montare e smontare la vostra tenda in un lampo se avete deciso di farvi un viaggio senza appoggiarvi ad alberghi o b&b.

I periodi dell'anno migliori in cui fare un viaggio in moto sono la fine della primavera e la fine dell'estate, in genere in questi periodi dell'anno non fa troppo freddo e non fa troppo caldo, il meteo è imprevedibile ma non troppo ostile, traffico e confusione non sono quelli delle vacanze estive. 

Ovviamente la maggior parte di noi ha a disposizione le solite due settimane centrali di agosto, in cui traffico e caldo possono scoraggiare dall'idea di pianificare un viaggio in moto. Se anche voi avete a disposizione solamente questo periodo dell'anno per organizzare il vostro itinerario di mototurismo, non perdetevi d'animo, si può comunque organizzare una splendida vacanza in moto, a patto che si facciano dei piccoli compromessi. Organizzate il vostro viaggio prevedendo di svegliarvi tutti i giorni presto al mattino, sfruttando le ore più fresche della giornata (o meno calde che dir si voglia...) per fare gli spostamenti più lunghi o più faticosi. Pianificate le vostre giornate in modo da occupare le ore più calde del giorno in attività non troppo impegnative, e preferite in assoluto luoghi dove è più semplice reperire qualcosa per rinfrescarvi o tenervi lontano dal caldo (come ad esempio nei musei, o facendo passeggiate nei borghi dei centri storici o in luoghi naturali, purché attrezzati). Se siete alle vostre prime esperienze di viaggio in moto prediligete spostamenti brevi su strade non troppo impegnative, soprattutto se vi spostate con un carico di bagagli e siete in due. Vi faccio un esempio: il Passo dello Stelvio è stupendo, ma attraversarlo in moto in periodo turistico a pieno carico potrebbe essere una pessima idea se siete alle vostre prime esperienze di viaggio. Risulterebbe essere solamente pericoloso e faticoso. Non disdegnate gli spostamenti in tangenziale o in autostrada. Lo sappiamo, è noioso, ma se è utile ad accorciare i tempi di spostamento e a lasciarci delle energie a disposizione per affrontare con più serenità un bel passo o una bella litoranea, sfruttiamo per alcuni tratti anche le strade a scorrimento veloce. Dopo aver dedicato le ore più calde della giornata ad altre attività, pianificate i vostri spostamenti del tardo pomeriggio in modo da avere ampio margine per arrivare alla destinazione che vi siete prefissati per la sera. Viaggiare di sera all'imbrunire evita di avere i raggi solari che vi bombardano di calore il casco e tutto il corpo, ma attardarsi quando il sole è sceso oltre l'orizzonte può essere molto più faticoso e più pericoloso, soprattutto se siete alle prime armi. Se viaggiate verso nord, ricordatevi che già in Austria molte cucine nei locali chiudono alle 9 di sera, e più salite verso nord più più questo orario scende. Organizzatevi quindi a dovere per non rimanere senza cena!


4. Come organizzare un viaggio in moto

La prima regola è quella di predisporre almeno tre opzioni per il vostro viaggio, ovvero il piano A, il piano B, e il piano C. Viaggiare in moto significa andare incontro a variabili spesso difficili da controllare, quindi siate previdenti e abbiate sempre pronta una soluzione di emergenza che non vi prenda totalmente alla sprovvista. Nelle vostre primissime esperienze di viaggio potete eventualmente preferire itinerari che partano da un singolo campo base, in modo da limitare i principali possibili inconvenienti soltanto al viaggio di andata e ritorno verso questo luogo. I viaggi on the road totalmente senza tappe e senza meta magari organizzateli quando avrete un pizzico di esperienza in più. Se vuoi  qualche piccolo consiglio su come si pianifica un itinerario in moto: clicca qui.


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5. Cosa serve per un viaggio in moto

Vi serve una moto, ovviamente. Ma quale moto? Non importa, si può viaggiare con qualsiasi modello e tipologia di moto, purché in buone condizioni meccaniche e di sicurezza (potete cliccare qui per qualche consiglio in più sui preparativi necessari prima di mettervi in viaggio in moto). Indispensabile un abbigliamento adeguato, dalle calzature ai pantaloni, dalla giacca ai guanti, e poi ovviamente il casco. Se non avete abbigliamento tecnico specifico per il mototurismo, utilizzate il più possibile quello che avete a vostra disposizione, ma mi raccomando, mai mettersi in viaggio senza un para-schiena, senza guanti, o con scarpe troppo leggere. Se non avete attrezzatura tecnica antipioggia da moto, portate comunque con voi qualcosa che vi protegga non solo dalla pioggia stessa, ma anche dal vento. Per semplificare e tenere più leggero il vostro bagaglio, usate abbigliamento intimo che si possa lavare ed asciugare facilmente. A proposito di bagaglio, selezionate per bene abiti e oggetti da portare con voi, più sarà leggero il peso che porterete con voi più vi divertirete e meno vi stancherete. Se nel preparare la lista di cosa mettere in valigia (la fate la lista per non dimenticarvi nulla vero?) vi viene il dubbio "questa cosa la metto o non la metto nella borsa?", nel 99% dei casi quella cosa non vi servirà, lasciatela a casa.


6. Dove andare in un viaggio in moto

Calcolate itinerari giornalieri adeguati alla vostra moto e a voi stessi. Se non avete proprio alcun riferimento, partite con tappe relativamente brevi, di trecento chilometri circa, ci sarà sempre modo di trovare qualcosa di interessante da fare lungo la strada se vi ritroverete in anticipo rispetto alla tabella di marcia prefissata, o potrete sempre allungare il chilometraggio durante il giorno imboccando qualche percorso secondario o facendo qualche deviazione turistica o panoramica. Prediligete le piccole località, sono più a misura di motociclista e meno caotiche, indipendentemente dalla tipologia che più vi piace: in collina, montagna, campagna, al lago, scegliete sempre luoghi non troppo alla moda. State lontani dalle grandi città, e quando possibile dalle tangenziali e dalle autostrade. Allo stesso tempo però come ho già evidenziato in precedenza non vi vergognate di usare le autostrade quando possono esservi utili e semplificarvi il viaggio. Se vi interessa una lista di consigli e località da visitare in moto in Italia tutto l'anno, potete cliccare qui e leggere il post dedicato, oppure cliccare qui per inserire nel vostro itinerario qualcuna delle strade e delle località più belle da percorrere in moto in Italia


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Mi auguro che questi semplici consigli possano esservi utili per organizzare al meglio i vostri primi viaggi in moto da principianti. Utilizzate i commenti per farmi delle domande o per condividere le emozioni del vostro primo viaggio in moto. 


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5 Commenti

  1. ...bravo ... veramente bravo ...pensavo il solito professore che sa tutto .... dovrebbero leggerlo anche quelli che sparano cagate cosmiche tra esempi di guida ..moto da 30000 euro equipaggiate con stupidaggini costosissime che non servono ad un belino per andare magari a sto cazzo di caponord che è uno dei posti più squallidi e inutile che esista ....ovvio che uno faccia quello che vuole ...ma i saccenti finti veri biker mi hanno rotto i maroni...ancora bravo

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    1. Grazie Alessandro per aver apprezzato la sincerità con cui è stato scritto questo articolo, che vuole essere utile soprattutto nella fase organizzativa e decisionale che precede il viaggio in moto. Molto spesso questa fase è sottovalutata, per lasciare spazio a consigli su mille gadget magari utili, ma poco significativi se prima di tutto non si ha bene in mente che tipo di viaggio fare.

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  2. Ben detto, aggiungerei solo che nel bagaglio del mototurista non dovrebbe mai mancare un kit per le forature improvvise
    (in bomboletta o kit con pezze, mastice e bomboline d'aria compressa, si scelga quello che si preferisce purché si abbia),
    un minimo di farmaci tra antidolorifici e per punture d'insetti,
    oltre ai sacchetti di ghiaccio sintetico.
    Raccomanderei di controllare lo stato generale ma soprattutto di gomme e freni del veicolo.
    Infine ricorderei di rimontare (per chi ancora va in giro senza) i dbkiller agli scarichi per due motivi:
    1) in estate ci sono più controlli per strada e si puo incappare in multe molto salate;
    2) il viaggio è più confortevole per chi guida ma vi ringrazierà anche chi vi circonda.
    Buon viaggio a tutti e buon divertimento.

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  3. Ciao, premetto che sono nuovo nel mondo delle moto, quindi volevo capire se oltre al paraschiena ci sono protezioni particolari da prendere o basta davvero solo quello? Inoltre, guardavo su un po’ di siti di abbigliamento per moto per trovare protezioni certificate, ma come faccio a verificare che lo siano? Deve essere scritto nella descrizione del prodotto? Ad esempio sul sito di Alex Factory ho trovato la dicitura Protezioni: “CE”. Basta questo per essere sicuri? Grazie.

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    1. Ciao Diego e grazie per il tuo commento. Per viaggiare sicuri in moto è consigliato, oltre al casco, che è obbligatorio, anche un abbigliamento tecnico completo adeguato. Il più importante è certamente il paraschiena, ma anche i guanti sono importantissimi, così come le protezioni a tutte le articolazioni principali (le giacche comprendono solitamente protezioni alle spalle e ai gomiti, i pantaloni le protezioni alle anche alle ginocchia). Anche le calzature sono importanti, in particolare per la protezione da schiacciamento e abrasione in generale, e in particolare a protezione del malleolo. Per quanto riguarda la certificazione, è sufficiente l'indicazione CE. Ma per maggiori dettagli ti consiglio il blog dell'azienda Dainese: https://demonerosso.dainese.com/it/come-funzionano-le-certificazioni-delle-protezioni

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