Casco jet, integrale, modulare, enduro: quale scegliere?

Scegliere il casco moto


Chi ha già molte migliaia di chilometri percorsi in moto sulle spalle avrà certamente provato numerose marche e modelli di casco nella sua lunga esperienza di motociclista. La scelta del casco è una questione davvero molto personale e va fatta con attenzione e consapevolezza. Non è facile dare consigli su questo tema senza banalizzare, ma proviamo a sintetizzare gli elementi principali che caratterizzano un casco da moto per accompagnare un principiante alla scelta del suo primo modello o per rinfrescare le idee a chi è già più esperto e si accinge magari a cambiare tipologia di moto.


I principali tipi di casco per moto

Partiamo dalle basi: esistono sostanzialmente quattro categorie principali di caschi: jet, integrale, modulare, adventure/enduro. Vediamoli più nel dettaglio:

Casco jet: anche chiamato "casco aperto", questo tipo di casco copre solo la parte superiore e posteriore della testa, lasciando la mandibola esposta. Sono adatti a chi guida moto in città o su strade urbane a bassa velocità.

Casco integrale: questo tipo di casco copre l'intera testa del pilota, compresa la mandibola, offrendo il massimo livello di protezione in caso di incidenti e un peso generalmente molto contenuto. Sono adatti a tutti i tipi di guida e sono generalmente i più popolari. 

Casco modulare: simile al casco integrale, ma con una mentoniera che può essere sollevata per trasformarlo in un casco jet. Sono adatti per chi preferisce il comfort di un casco jet ma vuole la protezione extra di un casco integrale. Attenzione, come vedremo in seguito, non tutti i caschi modulari possono essere utilizzati in marcia con la mentoniera aperta. Il casco modulare è solitamente più pesante di un integrale, ma è più comodo in viaggio e nei periodi dell'anno più caldi per rinfrescarsi un po' magari in sosta ad un semaforo.

Casco adventure/enduro: progettati per chi guida off-road in fuoristrada, questi caschi da cross sono caratterizzati da una visiera e mentoniera allungate, da un design leggero e resistente. Sono adatti a chi guida su terreni accidentati e in ambienti polverosi, sempre più spesso sono presenti modelli che possono essere utilizzati sia con visierino mobile che con occhiali protettivi indipendenti.


Quale cinturino scegliere

Micrometrico a sgancio rapido: è il più comodo e versatile. Adatto all'uso cittadino o ad un mototurismo non impegnativo. Garantisce facilità di sgancio/aggancio, facilità di regolazione, comfort e un buon livello di sicurezza.

A doppio anello o a doppia D: è il più sicuro ed è quello solitamente utilizzato anche nei modelli da competizione. Più scomodo nelle situazioni in cui ci si sgancia/aggancia frequentemente il casco, ma garantisce massime prestazioni ed elevati livelli di sicurezza.



Le visiere

Visiera trasparente: La visiera tradizionale è quella trasparente, deve essere allo stesso tempo robusta e solida ma anche flessibile. Deve assicurare un buon campo visivo in tutte le direzioni, in particolare lateralmente, e la qualità del materiale deve impedire al massimo riflessi  ed effetto lente. 

Visierino parasole integrato: Sempre più spesso nei caschi è integrato anche il visierino interno parasole scuro a scomparsa. Questa soluzione rende il casco più pesante a causa del peso del visierino stesso e del meccanismo che lo controlla, ma permette maggior comfrort. Il visierino parasole integrato inoltre permette di non incorrere nei problemi che si possono avere con le visiere scure a sostituzione di quelle trasparenti. 

Visiere scure o a specchio: Visiere scure e visiere a specchio sono certamente molto belle esteticamente e certamente efficaci di giorno, ma non possono essere utilizzate la sera. Spesso risultano non omologate o adatte esclusivamente ad utilizzi daylight only. Fatene quindi un utilizzo consapevole.
  
PinLock: Da considerare per chi utilizza la moto tutto l'anno anche in periodi più freddi e umidi di scegliere un casco con sistema PinLock o altre soluzioni tear-off che consentono di limitare l'appannamento e quindi consentire una guida sicura e confortevole in tutte le situazioni. 


Come scegliere il casco più adatto a te

Come si sceglie il casco? Ci viene in aiuto la lista dei controlli principali da fare prima di acquistare un casco che troviamo sul Blog Demonerosso di Dainese/AGV:

1. Bisogna indossarlo e allacciarlo, assicurandosi che il cinturino non sia lasco, ma nemmeno troppo stretto. Deve essere aderente alla gola, ma non al punto da risultare fastidioso.
2. A casco indossato, non devono esserci spazi tra la testa e l’imbottitura. Se ci sono spazi vuoti, ad esempio sopra, significa che il casco è troppo piccolo. Il casco deve essere a contatto con la testa su tutta la sua superficie.
3. Allo stesso tempo non ci devono essere punti di pressione, in particolar modo nella zona frontale e sulla nuca. Per meglio accertarsi che non ci siano punti di contatto fastidiosi è bene tenere il casco in testa per qualche minuto. 
4. Provate a ruotare lateralmente e longitudinalmente il casco. Con un integrale della taglia corretta le guance seguiranno il movimento dei guanciali senza perdere contatto. Se il casco si muove troppo liberamente o addirittura gira sulla testa, la taglia è sbagliata.
5. L’ultima prova da fare è quella di scalzata. Bisogna ruotare leggermente la testa in avanti con il casco allacciato, poi va applicata una leggera pressione alla base del casco sul retro. Ci si deve assicurare che il casco non tenda a scalzare in avanti.

Ma prima di tutto verificate che sia un casco omologato: deve essere dotati di etichetta con la sigla di omologazione E seguita da un numero di codifica. La lettera E indica che si tratta di un casco con omologazione europea, mentre il numero che la segue indica il paese in cui è stata certificata l’omologazione, ad esempio 3 corrisponde all’Italia. Nel codice sottostante le prime due cifre indicano la versione dell’omologazione europea ECE. Le cinque cifre che seguono corrispondono al numero specifico di omologazione. 

La lettera o le lettere /J, /P, /P-J indicano invece la tipologia di casco. I caschi contrassegnati /J sono caschi di tipologia Jet, i caschi contrassegnati /P sono gli integrali o i modulari con mentoniera da utilizzare sempre chiusa, infine i caschi /P-J sono i modulari che possono essere usati anche con mentoniera aperta. Il numero dopo il trattino è la matricola del casco. 

Se vuoi saperne di più su come è fatto un casco da moto puoi leggere il post dedicato sul Blog Demonerosso di Dainese/AGV: clicca qui

Se vuoi leggere le recensioni dei caschi modulari AGV che utilizzo attualmente per i miei viaggi in moto:
AGV Compact ST: clicca qui
AGV Sportmodular: clicca qui



E voi che casco utilizzate? Fateci sapere le vostre esperienze ed opinioni nei commenti. 




Foto di Vander Films su Unsplash

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