Viaggiare in due in moto: 10 consigli per il mototurismo di coppia

Consigli per viaggiare in moto in coppia


Quando si pensa ad un viaggio o una vacanza di coppia in moto spesso la fantasia vola e ci immaginiamo lunghe strade deserte immerse in paesaggi fantastici, il vento tra i capelli, il sole tiepido del tramonto che ci riscalda la pelle e infiamma l'orizzonte di fronte ai nostri occhi...

Romanticismo e poesia certo possono essere parte integrante di ogni viaggio in moto, in solitaria o in coppia, ma questo immaginario hollywoodiano purtroppo, o per fortuna, è ben lontano dalla realtà. 

Ognuno di noi, motociclista o passeggero, ha i propri sogni, le proprie passioni, la propria sensibilità, e viaggiare in moto è sempre un buon modo per stimolare tutti questi affascinanti aspetti della nostra vita, personale e di coppia.

Viaggiare in coppia è però anche impegnativo, faticoso, e richiede prudenza, soprattutto quando si affrontano lunghi viaggi. I paesaggi spettacolari e i tramonti emozionanti di certo non possono mancare quando si pianifica una vacanza in moto di coppia come si deve, mentre dovremo rinunciare al vento tra i capelli (per banali questioni normative) e al sole sulla pelle (per proteggerci adeguatamente e dare priorità alla sicurezza). 


Coppia in moto




Viaggiare in moto in coppia: l'abbigliamento tecnico

Partiamo da una primissima considerazione: se il casco, perlomeno in Europa, è un elemento imprescindibile, il resto del vestiario spesso non è normato (salvo alcune rarissime eccezioni) e lasciato alla libera scelta del motociclista e del passeggero. Sono consapevole del fatto che, soprattutto nei mesi estivi, un dress code con T-shirt bianca alla Steve McQueen o shorts alla Daisy Duke possa essere allettante per rimanere freschi e mostrare centimetri e centimetri della nostra bella carnagione abbronzata, purtroppo però non è proprio il massimo per la vostra sicurezza. 

Vedo infatti troppo spesso coppie che viaggiano in moto con abbigliamento inadeguato, soprattutto, purtroppo, quando il passeggero è donna (parlo di situazioni nelle quali le moto sono evidentemente cariche di zaini e bagagli, quindi immagino non si tratti semplicemente del telo mare e della borsa frigo per il pranzo in spiaggia; fermo restando che in certi casi si vedono motociclisti e passeggeri vestiti in modo inadeguato anche solo per andare a comprare il giornale a due chilometri da casa, tipo sandali e canottiera...) 

Capita anche a me talvolta in estate di guidare la mia moto per il tragitto urbano casa - lavoro (3 km) in bermuda e maglietta, ma anche in queste occasioni non rinuncio mai a scarpe chiuse e guanti, oltre a limitare pesantemente la velocità. In ogni caso non potrei mai fare spostamenti extraurbani in genere o viaggiare in moto con il peso dei bagagli, peggio ancora con la responsabilità di un passeggero, senza un adeguato abbigliamento tecnico per me e per il passeggero stesso. 

Fatta questa noiosa ma doverosa premessa, e nella speranza di non distruggere troppo l'idea romantica di una vacanza in moto di coppia da sogno, in questo post troverete un piccolo semplice decalogo per il mototurismo a due.  

Tornando all'argomento di questo post ed entrando più nel dettaglio nelle dinamiche delle vacanze in moto in coppia, non me ne vogliate, ma sono necessarie altre due considerazioni generali, forse banali, ma non meno importanti...


Viaggiare in moto in coppia: condividere le scelte

Per vivere al meglio l'esperienza di coppia è necessario condividere la scelta della tipologia di viaggio e quindi che tipo di vacanze vogliamo organizzare. Sembra banale, ma l'attitudine al viaggio del motociclista e del passeggero possono essere differenti ed è necessario palesare, e risolvere, tutte le possibili problematiche fin dalla pianificazione iniziale. Confrontatevi quindi sulle vostre aspettative e decidete insieme che tipo di vacanza andrete ad affrontare. Se vi serve qualche consiglio per avere una base di discussione su come creare il vostro itinerario di viaggio, potete leggere il post dedicato cliccando qui

Conseguenza diretta di questo primo confronto sul tipo di viaggio che si vuole intraprendere è poi il confronto successivo sui dettagli, in particolare sulle ore di viaggio e sulle soste da mettere in preventivo giorno dopo giorno. Le esigenze di ognuno di noi sono differenti, è necessario trovare fin da subito un compromesso e delineare una linea di comportamento generale condivisa. Questo vi permetterà di rendere la quotidianità più semplice da gestire, e vi consentirà di risolvere più prontamente eventuali imprevisti, che viaggiando in moto, si sa, sono sempre dietro l'angolo. 


Dieci consigli per una vacanza in moto di coppia

Ecco a voi quindi i miei semplici (e mi auguro non banali) 10 consigli per il mototurismo a due, un decalogo di massima che vi aiuterà ad organizzare la vostra vacanza in moto di coppia con maggiore serenità. Alcuni di questi sono risaputi, ma questo elenco vi servirà comunque perlomeno come check-list oppure sarà di conforto ai principianti o a chi si approccia per la prima volta a questa modalità di viaggio. 


1. Motociclista: controlla che le sospensioni della moto siano in buono stato e regola l'assetto  adeguandolo alla presenza del passeggero e dei bagagli. Regola anche la pressione dei pneumatici, che deve essere adeguata anch'essa al maggior carico. Controlla i freni, e ricordati che in frenata la moto a pieno carico ha un comportamento molto diverso.

2. Motociclista: occhio al freno anteriore. Dosa la frenata e sfrutta al meglio il freno posteriore per bilanciare la moto. Non pinzare mai l'anteriore con aggressività, e se proprio sei costretto a farlo, fai in modo che la moto sia più verticale possibile per evitare problemi di appoggio all'anteriore. Per fare questo, guida sempre aiutandoti con il busto per spostare i pesi della moto e limita al massimo l'angolo di piega, soprattutto quando il fondo stradale presenta delle insidie come pioggia o brecciolino. Non esagerare quindi con le frenate aggressive, ma evita anche le accelerazioni improvvise, potrebbero entrambe scomporre la moto (e prendere di sorpresa il tuo passeggero).

3. Motociclista: ricordati che le leggi della fisica vincono sempre sulla forza di volontà. OCCHIO QUINDI ALLE MANOVRE LENTE, ai parcheggi, ai semafori, alle rotonde in città. Quando si viaggia in due e con il carico di bagagli la caduta da fermi in stile sacco di patate è sempre in agguato. Lo dico per esperienza vissuta. 

4. Motociclista: Se siete alle prime esperienze di viaggio in moto a due (per entrambi, per il guidatore, o anche solo per il passeggero), fate esperienza con qualche giro a pieno carico su strade non impegnative, magari anche caricandovi delle casse d'acqua nelle borse per simulare il carico e girare in moto a due passi da casa. Ma anche quando avete preso dimestichezza con l'assetto a pieno carico e con la presenza del passeggero, evitate soprattutto nei periodi turistici di maggior traffico strade molto impegnative come il Passo dello Stelvio e similari... lo so è un peccato evitare strade così belle, ma il rischio di caduta a pieno carico in situazioni di traffico su strade del genere è davvero molto alto. 

5. Motociclista e passeggero: Trovate un modo per comunicare rapidamente e senza fraintendimenti. Il modo migliore ovviamente è munirsi di un buon sistema interfono, ma è possibile gestire al meglio la comunicazione anche utilizzando il buon vecchio metodo, con gesti e segni prestabiliti prima della partenza. 

6. Motociclista e passeggero: la gestione dei bagagli è importante per avere un assetto equilibrato della moto. Preparate le valigie insieme, suddividendo chiaramente i bagagli personali, i bagagli comuni, il bagaglio tecnico. Deve essere sempre facile riconoscere di chi è o cosa contiene un bagaglio, per facilitare la distribuzione dei pesi o per gestire la priorità di accesso al contenuto di una valigia o di un'altra. Gli oggetti pesanti vanno preferibilmente posizionati in modo equilibrato nei due lati, più in basso possibile, oppure al centro (ad esempio nella borsa da codino o nel bauletto posteriore), ma sempre più in basso possibile, per migliorare il baricentro della moto, soprattutto in manovra. 

7. Motociclista e passeggero: sembra banale, ma accordarsi su una procedura di salita e discesa del passeggero dalla moto evita i rischi di cadute imbarazzanti. Piedi ben piantati a terra da parte del guidatore, un gesto di intesa, e quindi lo slancio composto del passeggero sulle pedane.

8. Passeggero: la dinamica della moto, in marcia e da fermi, è molto condizionata dallo spostamento laterale dei pesi e quindi dalla variazione repentina del baricentro. Abituatevi a fare con il corpo manovre lente ed evitate movimenti bruschi, durante la marcia e in manovra. Seguite sempre i movimenti del corpo del guidatore, assecondandoli dolcemente. 

9.
Meteo e asfalto: ci sono due insidie che più di altre mettono a rischio la moto a pieno carico, le condizioni di visibilità e quelle dell'asfalto. Fate in modo di essere sempre ben visibili dagli altri, soprattutto in condizioni di maltempo, e fate in modo di poter sempre avere la massima visibilità possibile su quello che vi circonda. Fari in ordine quindi e visiere del casco sempre pulite. Evitate le manovre brusche e fate attenzione alla strada, gestendo velocità e dinamica della moto assecondando le condizioni del manto stradale. 

10. Posto con vista: in quasi tutte le moto il passeggero ha una posizione più alta rispetto a quella del guidatore. Situazione perfetta per il passeggero per potersi guardare attorno e per godere del panorama davanti a se. Attenzione però al fatto che proprio per questa ragione il casco del passeggero è più esposto al vento e alla pioggia. Quando guidate in autostrada o quando decidete di sfidare la pioggia e continuare a guidare, non dimenticatevi che probabilmente il vostro passeggero sta prendendo molta più aria di voi sul casco o molta più pioggia.


Chiudo con una brevissima considerazione sulla differenza tra viaggio in moto di coppia e in solitaria. Certamente viaggiare in coppia costa, in assoluto, più di un viaggio in solitaria (se vuoi leggere il post dedicato ai costi di un viaggio in moto di coppia clicca qui). Certamente viaggiare in coppia pone dei limiti rispetto alla libertà quasi assoluta di un viaggio in moto in solitaria. Viaggiare in coppia offre però dei momenti di condivisione impagabili, così come il viaggio in solitaria vi permette momenti di introspezione ineguagliabili. Il mio consiglio è quello di non rinunciare a nessuno dei due modi di viaggiare: scoprite voi stessi ma non rinunciate a condividere le vostre esperienze con gli altri



Viaggio in moto in coppia consigli



Avrete notato che in questo post non ho mai usato la fatidica parola: zavorrina. Non trovo nulla di male nell'utilizzare questa parola per descrivere il passeggero del gentil sesso che ci accompagna in sella alla nostra moto, allo stesso tempo zavorrina è una parola da usare con parsimonia e con consapevolezza, soprattutto quando la si usa per fare dell'ironia. 

Detto questo... miei cari motociclisti, mie care motocicliste, miei cari passeggeri e mie care zavorrine, mi auguro che questo post possa esservi utile per organizzare un viaggio o una vacanza di coppia in moto. Se avete altri consigli o racconti di viaggio in coppia da condividere, utilizzate i commenti oppure scrivetemi una mail!



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