I giri in moto di Bianca Bonizzoni

Quando la passione per le moto si insinua nella tua vita, è difficile farne a meno. Bianca Bonizzoni è prima di tutto una motociclista, ma siamo abituati a vederla spesso anche come modella nelle principali fiere del settore. 

Il mondo delle moto parla sempre di più al femminile. In questo blog lasciamo spesso spazio alle donne, con interviste e racconti di viaggio che raccolgono il loro punto di vista e le loro storie. Un po' perché le donne sanno raccontarsi meglio di noi maschietti, un po' perché oggettivamente stanno diventando sempre più presenti nel mototurismo, e più in generale anche sulle strade di tutti i giorni e sui circuiti. 

Le donne protagoniste di questa grande passione per le moto sono una ventata di freschezza che fa bene ad un movimento che per troppi anni si è contraddistinto da atteggiamenti troppo spesso eccessivamente muscolari e strafottenti. Un atteggiamento che si esprime su strada, con comportamenti poco civili, ma anche durante le manifestazioni fieristiche, nelle quali spesso il pubblico maschile si lascia andare, prendendosi delle libertà poco simpatiche.

Tra le protagoniste delle ultime edizioni di EICMA e MBE ho più volte sottolineato Yamaha, che ha lasciato tanto spazio alle donne, con i racconti di grandi moto viaggiatrici, ma anche con la presenza negli stand di ragazze immagine dal look mai eccessivo, confermando che si può comunicare in questo mondo in modo trasversale, ad una platea maschile e femminile, senza cercare scorciatoie.

Bianca è una di loro, una di quelle ragazze tanto fotografate in sella alle moto durante le fiere, ma Bianca è anche una motociclista appassionata, un esempio di quanto sia stupido fermarsi all'apparenza e quanto sia invece molto più interessante andare oltre la banalità. 


Scopriamo insieme la storia di Miss White Bianca Bonizzoni:

- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto

Bianca: Sono una ragazza dinamica, sognatrice, sportiva, un po’ testarda forse, e amante dell’adrenalina, preferisco l’odore della benzina a quello di un profumo costoso.

Nessuno nella mia famiglia parlava mai di moto o aveva mai guardato una gara in tv. Quando a 20 anni mi sono resa conto che nel telefono avevo più foto di moto che di persone, ho pensato che forse era ora di inseguire un nuovo sogno. Trovando solo contrarietà e nessuno “sponsor” in famiglia, ho tenuto duro fino ai 23 anni, quando ho potuto prendere la patente A3 per guidare qualsiasi cilindrata desiderassi. Per un anno ho fatto pratica con una Voge Valico 300 e subito dopo ho conquistato la mia moto attuale.

Lei per me è libertà, spensieratezza ed è l’unica soluzione ad ogni problema: se voglio sfogarmi, do gas; se cerco pace, faccio un giretto tranquillo; se ho voglia di avventura, spengo il navigatore; se cerco compagnia, vado a un raduno; se ho bisogno di alzare la mia autostima, mi vesto un po’ aggressive e lascio che tutti ammirino quanto siamo belle insieme.

E poi io vado in moto anche quando non vado in moto... Sfogo la mia passione per le moto e i motori anche nel mio lavoro. Ho due lavori, uno dei quali consiste nel fare la modella per fiere ed eventi. Quindi, quando si avvicina un evento a tema moto, faccio il possibile per parteciparvi. Per tre anni, compresa l’ultima edizione, ho lavorato all’EICMA, per Aprilia e Yamaha. Ogni tanto mi piace anche organizzare qualche shooting a tema moto.

- Che moto hai nel tuo garage? Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?

Bianca: La mia bimba è una Honda CBR 600 RR del 2007 replica Randy De Puniet. La uso un po’ per tutto, soprattutto in primavera, estate e autunno, che sia per raggiungere gli amici al bar dietro casa, per andare al lavoro a Milano o per sperimentare un nuovo itinerario. In genere quando giro tendo a stare all’interno di un raggio di 100 km, ma non appena avrò un carrello potrò esplorare molto di più.

- Qual è il tuo giro in moto preferito?

Bianca: Qualsiasi giro che unisca moto, amicizia e divertimento. Per me non è tanto importante dove si va, quanto con chi. Tuttavia devo ammettere che ho un debole per i giri estivi che includono una sosta al lago o a una cascata: un tuffo, un picnic e poi si torna a casa… sempre in sella, naturalmente!

Lo scorso anno ho iniziato a sperimentare la pista con le pit bike e ho fatto un corso con i ragazzi della scuola SMC di Vignate e grazie ad un nuovo evento di EICMA (EICMA Riding Fest 2024) ad aprile ho girato a Misano con una CBR 650R e-clutch (non elettrica, ma automatica, sia chiaro!). È stata un’esperienza unica, che ripeterò quest’anno. Il mio sogno è quello di imparare ad andare in pista con la mia moto e questo maggio a Cremona inizierò questa nuova avventura.

- Il viaggio che vorresti fare in sella ad una moto?

Bianca: L’Italia è una miniera d’oro per i motociclisti. Io sogno la Sardegna e la Toscana. Fuori dai confini? Pirenei, Grecia, Corsica, Sudamerica, Dakar, e perché no, il Vietnam. Ah, e non mi dispiacerebbe nemmeno sperimentare il fuoristrada: enduro e motocross mi aspettano!

- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?

Bianca: Dipende dal tipo di giro che sto per affrontare. Si potrebbe dire che ho due “modalità di guida”. Se faccio un giretto tranquillo con amici, entro in modalità relax e allora penso, osservo, canticchio, parlo da sola (dai, lo sapete, noi biker siamo tutti un po’ svitati!). In certe situazioni invece scatta una sorta di modalità focus e tutta la mia concentrazione è focalizzata solo sulla guida: abbasso la visiera e il mondo scompare, restiamo solo io, la moto e la strada/pista. Sono una persona giudiziosa, ma ogni tanto desidero mettere alla prova le mie capacità e magari imparare qualcosa di nuovo.

- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?

Bianca: Le moto che preferisco sono sicuramente le Supersport, ma, se potessi permettermelo, ne terrei una sportiva per strada e pista, una comoda da viaggio e una da enduro. La mia moto dei sogni al momento è l’Aprilia RS660 Acid Gold.


- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?

Bianca: In occasione del Tester Day 2024 organizzato da Motociclismo.it ho provato moto come Aprilia RS 660, Aprilia Tuono V4, Ducati Hypermotard 950, KTM Duke 790, Kawasaki Z900, Yamaha MT-07, Suzuki GSX-8s, Triumph Speed Triple 1200. Le due Aprilia sono sicuramente le moto su cui mi sono trovata meglio. La più strana che ho guidato invece è l’MV Agusta Dragster 800 del mio ragazzo. È una bellissima moto, sulla quale però esteticamente non mi ci vedo e che soprattutto ha un assetto e un’impostazione di guida totalmente diversi dalla mia e da quasi tutte le moto che abbia mai guidato.

Ragazzi/e, ci vediamo a qualche fiera o raduno! Buona strada!




Ringraziamo Bianca per aver raccontato la sua storia e aver condiviso con noi le sue emozioni in sella alla sua moto.


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