Donne in moto: non è solo una moda

Donne in moto: non è solo una moda
 

In queste settimane ho avuto modo di fare delle ricerche sulle moto più vendute in Italia (clicca qui per leggere il post dedicato) e anche sulla base di quanto ho visto in fiera al recente MotorBikeExpo (clicca qui per leggere il post dedicato) ho fatto alcune riflessioni sul mercato delle moto, sul mototurismo e più in generale sul mondo dei motociclisti

Non è una novità il fatto che le donne siano sempre più protagoniste in questo settore, e forse non è un caso la presenza sempre più massiccia nelle classifiche di vendita di moto con piccola cilindrata, dimensioni contenute e ciclistica intuitiva. Come abbiamo detto in altre occasioni, non esiste una moto adatta ad una donna a prescindere, e le donne motocicliste hanno sempre confermato con i fatti di avere lo spirito e le capacità per affrontare qualunque tipologia di avventura in sella ad una qualsiasi tipologia di moto. 

Non si tratta quindi di poche episodiche storie di donne particolarmente attratte dalle esperienze di viaggio in moto, e non si tratta nemmeno di donne che salgono in moto solo per indossare una giacca di pelle e andare ad un aperitivo in centro facendo bella mostra di loro stesse. 

Il movimento delle motocicliste è evidentemente in continua ascesa e tutto ci fa pensare che non si tratti di una moda passeggera. Ho fatto un po' di ricerca in questi giorni, dicevo, e non ho trovato online dei dati sui quali fare delle considerazioni più specifiche.

Il sito MissBiker, realtà di riferimento per le donne motocicliste in Italia, ha raccolto in qualche post nel passato alcuni dati provenienti soprattutto dagli USA, ma sinceramente non sono riuscito a trovare online delle fonti dettagliate o dei numeri sui quali fare delle riflessioni più ampie, a parte una discutibile statistica del 2018 che fa un po' di confusione tra moto e ciclomotori e tra donne motocicliste e donne semplicemente proprietarie di mezzi a due ruote a motore. 

Ad ogni modo, in mancanza di numeri e statistiche a corroborare le mie impressioni, come ho sempre detto in questi ultimi anni il movimento delle motocicliste non solo dà la sensazione di essere in continua e progressiva crescita numerica, sta condizionando positivamente l'industria del settore, non solo dei produttori di moto ma anche di abbigliamento e accessori, e soprattutto ha contribuito a rendere quello dei motociclisti un movimento meno aggressivo e meno arrogante. 

Ho sempre dato molto spazio in questo blog alle esperienze delle donne in moto perché ho notato, soprattutto nelle interviste e nei racconti di viaggio, una maggiore capacità di lasciarsi andare e svelare qualcosa di più personale rispetto alla maggior parte degli uomini. Questo mostrare qualcosa in più di loro stesse agli altri non va scambiato per vanità, semplice romanticismo o peggio ancora per fragilità, ma come un vero percorso personale verso una maggiore consapevolezza. 

Molte di loro grazie alla passione per le moto hanno potuto dare una svolta alla loro vita personale o dare una nuova prospettiva alla loro vita sociale. Non si tratta quindi di solo fenomeno di moda, ma di un nuovo modo di scoprire loro stesse.

La bella stagione è in arrivo (o meglio, considerate le recenti dinamiche climatiche in alcuni casi è in realtà già arrivata), e numeri a parte non vedo l'ora di incontrare, virtualmente sulle pagine di questo blog, e sulle strade, sempre più donne in sella alle loro moto.

Foto di Kevin Wolf su Unsplash

Posta un commento

0 Commenti