I giri in moto di Marta: la rossa in moto

La vecchia Yamaha MT03 monocilindrica 660cc è stata la mia prima moto e resta indelebile il suo ricordo nel mio cuore. Mi fa sempre piacere scoprire che altri come me hanno sfogato la loro passione in sella a questa moto divertentissima, che perdona tanti errori e regala tante emozioni. Come Marta, che ha iniziato a guidare una moto e viaggiare in sella alla monocilindrica MT03, per poi diventare Istruttrice di guida, e infine appassionarsi alle strade bianche e all'off-road. 

Scopriamo la storia di Marta: la rossa in moto

- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto
Marta: Mi presento, sono Marta, ho 28 anni. Sono una motociclista con una passione innata: le moto hanno sempre fatto parte della mia vita fin da piccola. Ed è proprio grazie a questa passione coltivata negli anni, che sono riuscita a raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata fin dall'infanzia. 
Ho iniziato ad andare in moto come passeggero, poi crescendo ho acquistato la mia prima moto, una Yamaha MT03, e da lì ho iniziato a vivere. Sì, dico a vivere perchè per me la moto è vita. Mi fa entrare in un mondo tutto mio, un mondo pieno di colori, di vita e di felicità. Ho capito che volevo fare di più dopo il mio primo lungo viaggio di 3000 km in otto giorni con la mia MT03. Italia, Svizzera, Austria ed infine Slovenia, passando per i passi più belli e conosciuti come: la Strada della Forra, il Passo dello Stelvio, il Bernina, l'Ofenpass, il Resia, il Rombo, i quattro passi delle meravigliose Dolomiti per poi infine raggiungere la Slovenia. Tremila chilometri di puro divertimento, bellissime curve, punti panoramici mozzafiato. Un viaggio davvero unico, non solo perché l'ho percorso insieme alla mia MT03 ma perchè il giorno del mio compleanno mi sono ritrovata al Passo dello Stelvio, il passo che da sempre ammiravo in foto, finalmente l'ho percorso! Poi durante il viaggio ci sono state emozioni indimenticabili, aggiungerei anche che non mi sono fatta mancare qualche "birichinata" da parte della mia moto che mi ha suscitato svaritate sensazioni.

Continuando a credere in questa forte passione, quest'anno mi si è presentata l'occasione di diventare Istruttrice di Guida Sicura on road e anche di vivere nuove esperienze come quella dell'off road, partecipando anche al Transitalia Marathon 2023. 

Non avrei mai pensato di appassionarmi anche al fuoristrada, invece mi ha catturato, perché sei ancor di più a stretto contatto con la natura e vivi paesaggi che su strada non riesci ad assaporare. 

- Qual è il tuo giro in moto preferito?
Marta: Il mio giro in moto preferito, beh, in realtà non ne ho uno in particolare. Amo fare con la mia moto Bocca Serriola, Passo dello Spino e Bocca Trabaria per rientrare in giornata. Ad oggi con la passione che mi è nata per l'off road non so dirvi un giro preferito. Vorrei vivere i giri in moto viaggiando il più possibile.

- Che moto hai nel tuo garage?
Marta: Sono passata dalla MT03 monociclindrica 660cc ad una MT07, attualmente nel mio garage, ma sono in procinto di cambiarla con una enduro stradale per vivere anche la nuova passione del fuoristrada.

- Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?
Marta: In realtà utilizzo la moto per lavoro, quindi sia per itinerari brevi che per viaggiare. Quello che so di certo è che amo tantissimo vivere la moto viaggiando e scoprendo nuovi posti e strade che poi mi portano in luoghi meravigliosi. 

- Il luogo che vorresti visitare o il viaggio che vorresti fare in sella ad una moto?
Marta: Questa è una bella domanda... Vorrei visitare più luoghi possibili in moto, dall'Europa, all'Africa, all'Oriente. Quello che ho sempre avuto per la testa è di andare in America e percorrere la famosa route 66, ora vi direi che vorrei visitare tutto il mondo in moto. Un po ambizioso eh! 

- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?
Marta: Per me indossare il casco è come chiudermi nel mio mondo, mi porta a non pensare troppo ma a vivere di emozioni, quelle emozioni che trovi lungo il viaggio. Quel viaggio che percorri con la moto che ti accompagna a vivere emozioni a volte contrastanti come gioia, paura, adrenalina, spensieratezza, pura felicità! 

- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?
Marta: Ecco qui c'è da dire che inizialmente la tipologia di moto che preferivo era la sportiva/naked, ora che ne ho provate diverse, e che il modo di vivere la moto è differente, preferisco la tipologia di moto da enduro stradale, che mi permette di fare off road e viaggiare in comodità. 

- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?
Marta: La moto più bella e direi più particolare che io abbia mai guidato è stata la Pan America Harley Davidson, quella moto mi ha permesso di scoprire anche il mondo off road, di fare l'Albania prettamente in fuoristrada ed il Transitalia Marathon quest'anno. E' stata la prima maxi enduro che ho guidato, ecco è stata proprio lei ed i viaggi percorsi a farmi vivere la moto in modo differente rispetto a prima.

Ringraziamo Marta per aver condiviso con noi la sua passione per le moto e la sua storia.


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Le oramai tradizionali interviste brevi, o come mi piace chiamarle, mini interviste di Giri-in-moto.it sono diventate un appuntamento fisso. Queste mini interviste sono un modo per conoscere altre persone e altri blogger o creator, senza distinzione o selezione per numero di followers, semplicemente per raccontare persone interessanti che navigano come noi nel grande oceano del mototurismo e più in generale del motociclismo. Queste interviste nascono nel 2020 dal progetto MIQ Motociclisti in Quarantena, e sono diventate ormai una buona abitudine di confronto. Domande semplici, apparentemente banali, che possono però svelare piccole istantanee di vita di persone con le quali condividiamo le stesse passioni, ognuno a suo modo.

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Immagini fornite da Marta (larossainmoto). Le immagini sono di proprietà dei rispettivi titolari del copyright. Foto di copertina: Abruzzo Rally Raid / Francesco Cavallucci