I giri in moto di Brigida Di Maio

Ci sono motociclisti che crescono come tali fin da bambini, magari ereditando la passione dei genitori, oppure lo diventano da ragazzini, affascinati dal loro primo mezzo di trasporto "da grandi". Questa familiarità non ci accomuna tutti. Ci sono motociclisti che diventano tali in età adulta, per sfida, per rivincita, o per una ritrovata consapevolezza di se stessi e delle proprie passioni. C'è spesso un senso di irrequietezza in questi ultimi, che io conosco bene. Dopo aver guidato qualche motorino e qualche scooter prestato da amici e fidanzatine al liceo, io ho guidato la mia prima moto e cambiato la mia prima marcia alla veneranda età di 30 anni. Quando ho preso la decisione di farmi la patente A, ho subito comprato la mia prima moto, senza nemmeno sapere se e quando avrei superato l'esame. L'esame poi è andato bene, al primo tentativo, e per la cronaca la mia prima moto era una Yamaha MT03, la prima versione, quella monocilindrica, quella un po' naked e un po' motard.

Brigida è diventata una motociclista seguendo proprio questa sensazione di irrequietezza, di chi scopre una passione quasi inaspettata. E la scelta della sua prima moto mi ha rubato un sorriso, perché nonostante il modello sia della più recente versione naked bicilindrica, il suo racconto mi è suonato molto familiare.

Scopriamo la storia di Brigida Di Maio.

I giri in moto di Brigida Di Maio

- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto

Brigida: Racconto subito che ho cominciato appena 4 anni fa ad andare in moto, in una situazione pittoresca. Il mio compagno aveva appena preso la sua attuale moto Bmw GS 1200, mentre io ero assolutamente priva di ogni conoscenza dell'argomento, praticamente ignorante in tutto, e un giorno in garage gli chiesi le cose più banali: dove fossero i comandi, i freni , la frizione e tutto il resto... tanto per darti un'idea ...! Quasi mi vergogno a raccontarlo. Eppure ebbi come un'illuminazione!
La sera stessa mi incollai al Pc per cercare una scuola di moto e feci l'iscrizione ad un corso di guida per sole donne. Tenetevi forte, il bello arriva adesso... andai a comprare la mia prima due ruote (MT03 Yamaha) prima ancora di cominciare il corso... e così ebbe inizio la mia Love Story!

- Qual è il tuo giro in moto preferito?
Brigida: Se devo fare solo un giro in moto, che sia al mare o in montagna, con un bel pranzo all'aria aperta, io sono già felice. Adoro il giro delle Dolomiti, ma amo anche fare una scappata al mare, e tanto altro, scattando foto ovunque. In fondo è questa la "combo" perfetta per me! Certamente IL vero godimento per me è il VIAGGIO.

- Che moto hai nel tuo garage? Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?
Brigida: Dopo la piccolina che ho nominato prima, sono passata ad una altra femminuccia di casa Yamaha, la Tracer 700. Attualmente ho una GS 1200 BMW.

- Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare ?
Brigida: Tantissime uscite giornaliere quando non ci possiamo allontanare troppo, in questo siamo fortunati perché abitiamo vicino a laghi e montagne vivendo nel Nord Italia. Sono già più divertenti i weekend per spingersi un po' più lontani e poi c'è "il Viaggio", quello che sogni mesi e mesi prima, il viaggio lungo, importante, una volta l'anno, in estate, che dura circa un mese. Mi fa sognare anche di giorno, ad occhi aperti, già quando decidiamo la destinazione e si comincia con i preparativi. Yeaaaaa.... Quell'attesa mi fa impazzire. E' come se si aprissero le danze, come tirare su un sipario di un teatro importante. Insomma, per me le motivazioni nella vita sono fondamentali. Ho un bisogno pazzesco di stimoli! Sfido chiunque, credo che siano il sale che tutti cerchiamo, il "Sapore", non credi ?

- Il luogo che vorresti visitare o il viaggio che vorresti fare in sella ad una moto?
Brigida: In questa fase sono molto attratta dai paesi dell'est, mi piacerebbe raggiungere la Turchia e arrivare in Cappadocia. Non che sia questo il confine che mi pongo, ma sogno nella misura del possibile. Se potessi invece spaziare oltre il possibile (...poi non si sa mai!), il Sud America mi attira un bel po'!

- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?
Brigida: Il pensiero va sempre allo stupore che provo, perché non avrei mai pensato di ritrovarmi nei miei anni maturi, in sella ad una moto! E subito dopo, se devo essere sincera, il collegamento è inevitabile a quando ero ragazzina e desideravo per me una grande impresa, che continuavo a sognare.. Non ho vissuto lo sport a livello competitivo, forse se lo avessi sperimentato, avrei dato tanto. Mi sono misurata in gioventù con le immersioni subacquee, prendendo due brevetti e sfidando i miei limiti, raggiungendo i 45 mt di profondità. Eppure nella mia testa continuavo a sognare di vivere qualcosa di eccezionale. Se adesso metto insieme i punti, mi considero appagata! Quando sono con tutta me stessa nel mio casco, penso a questo, e a tutte le sfumature della mia crescita personale, miscelandole con quel che provo in sella e imparando sempre più a conoscere l'anima della mia Lady. Io la sento la sua anima, sarà che vivo molto di pancia. Forse mi illudo, non sarà la sua (anima), magari sarà la mia, ma sono felice, punto.

- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?

Brigida: Mi sento a mio agio con il genere Maxi Enduro in modalità Mototurismo, per adesso. Eppure più avanti mi vedrei anche in Off-road per provare ciò che non conosco ancora, il sapore dell' avventura "Wild", e potermi catapultare in paesi dove i territori sono decisamente distanti dai nostri europei. Quindi, per rispondere alla domanda sulla moto che preferisco, mi farebbe gola un bel Ténéré 700 e imparare ad andare nel deserto.

- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?
Brigida: Non ho guidato moto strane... se devo confessare per me quale sia la più bella esteticamente, sono un po' innamorata della Bonneville T120 della Triumph. Mi piacerebbe averla per appagare il mio concetto di eleganza e stile. Per muovermi in città, ad esempio.

Ringraziamo Brigida per aver condiviso con noi la sua passione per le moto e la sua storia.

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Le oramai tradizionali interviste brevi, o come mi piace chiamarle, mini interviste di Giri-in-moto.it sono diventate un appuntamento fisso. Queste mini interviste sono un modo per conoscere altre persone e altri blogger o creator, senza distinzione o selezione per numero di followers, semplicemente per raccontare persone interessanti che navigano come noi nel grande oceano del mototurismo e più in generale del motociclismo. Queste interviste nascono nel 2020 dal progetto MIQ Motociclisti in Quarantena, e sono diventate ormai una buona abitudine di confronto. Domande semplici, apparentemente banali, che possono però svelare piccole istantanee di vita di persone con le quali condividiamo le stesse passioni, ognuno a suo modo.

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