Il viaggio in moto di Valentina e Matteo: 2200 km in compagnia della loro BMW R100 del 1981

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Valentina e Matteo, prima di partire per il viaggio in moto di 2200 km con la loro BMW r100 del 1981, hanno pensato molto a come sarebbe stata questa esperienza e quali difficoltà avrebbero potuto incontrare. La destinazione era certa, le tappe intermedie un po’ meno, hanno fatto e rifatto bozze di itinerari fino a decidere di partire, spinti dalla voglia di vivere la loro piccola, grande avventura in moto!

Il racconto di Valentina e Matteo:

Si parte di prima mattina e dopo qualche ora arriviamo a Verona, precisamente in località Spiazzi. Andiamo ad ammirare il bellissimo Santuario della Madonna della Corona a strapiombo sulla Valle dell’Adige, un panorama mozzafiato che meritava una visita. Troviamo da dormire in centro a Verona (ebbene si c’è un campeggio in centro città a Verona...) e la sera ci concediamo un giro in questa bellissima città.

Il mattino dopo ripartiamo e pensiamo di fermarci a Trieste, ne abbiamo sempre sentito parlare come di una città molto bella e possiamo solo che confermarlo. Da perfetti turisti non ci facciamo mancare nulla: visita in centro, con una bella mangiata, visita alla Grotta Gigante (e dobbiamo ammettere che oltre al lavoro magnifico della natura, la temperatura interna ci ha rigenerato), tappa al romanticissimo Castello di Miramare e pranzo in riva al mare…

Anche qui troviamo un piccolo campeggio dove riposarci. L’indomani abbiamo intenzione di arrivare finalmente in Croazia!

Siamo felici, la Vecchietta (
BMW r100 del 1981) per ora si comporta molto bene. Arriviamo a Parenzo! Ci fermiamo per qualche giorno da amici, ma sempre in campeggio. Di Parenzo rimangono nella memoria i meravigliosi tramonti, abbiamo fatto grandi mangiate (anche qui), e ci siamo concessi un giro in barca per ammirare le coste istriane. 

Stavamo pensando di raggiungere Krk, volevamo visitare un’isola e ci sembrava la più adatta! Dopo qualche giorno ripartiamo, il tempo non era dei migliori e preferivamo evitare acquazzoni. Arriviamo a Krk con il sole, ma poco dopo una piccola bufera ci fa sobbalzare, ma tutto a posto, il nostro accampamento ha retto!

Krk è bellissima, con le sue viette strette, piene di botteghine, la gente è molto cordiale, si incontrano tanti italiani che chiaramente ti consigliano dove e cosa mangiare. C’è tanta gente, ma l’atmosfera è piacevole e la città ce la siamo girata tutta per benino! Siamo stati a Stara Baska, una piccola lingua di sassi e un mare pieno di colori meravigliosi ma terribilmente gelido, un bagnetto veloce e un pensiero alla prossima tappa.

Non potevamo non andare ai laghi di Plitvice. Il tempo non era dei migliori, non eravamo preparatissimi al giro, ma va bene, “avventura” era la nostra parola d’ordine. La bellezza di questo luogo è assolutamente fuori discussione, ma ci si dovrebbe preparare alla bella camminata, alle lunghe soste sulle passerelle…  eravamo stanchi, anche un po’ carichi (caschi e zaini), alla fine però dopo qualche ora ce l’abbiamo fatta!

La sera siamo crollati in tenda e la mattina dopo siamo stati svegliati da questa carovana di trattori (si trattori agricoli) provenienti dall’Austria! Ho invidiato la tenacia di queste persone non più giovanissime che hanno intrapreso questo viaggio, piano piano con il loro trattore e un piccolo rimorchio…. Fantastici!

Inutile dire che ci hanno gasato e che anche se stavamo pensando di tornare abbiamo deciso di proseguire! Si riparte per la Slovenia! Evitiamo le autostrade e ci imbattiamo in villaggi e strade praticamente deserte, la benzina come sempre era al limite, attraversiamo zone di sterrato e la nostra Vecchietta ci mette alla prova, ma finalmente arriviamo anche in Slovenia. Ci sistemiamo in un piccolo campeggio e partiamo alla volta di Lubiana. Ci fermiamo solo per cena, Lubiana è bellissima e meritava certamente una sosta molto più lunga e organizzata, ma riusciamo a visitare tutto il centro, mangiamo in un ristorante tipico e belli pienotti rientriamo. Il giorno dopo visitiamo le Grotte di Postumia e il Diamante, altra meraviglia della natura!

A quel punto era ora di tornare, il contachilometri ci aveva oramai abbandonato, la stanchezza si faceva sentire. Rientrare dovevamo rientrare, certo, decidiamo quindi come ultima tappa di passare per alcuni passi dolomitici. Arriviamo nei miei posti del cuore dove ho passato l’infanzia: Falcade, Passo Rolle, Fedaia, Marmolada… un tuffo nei ricordi per chiudere il nostro viaggio!

Sono stati 2200 km, sicuramente qualcosa in piu, pieni di risate, di urla da un casco all altro per non sbagliare strada, di nervosismo, di notti insonni, di sveglie all'alba con le urla dei bambini, o i rumori degli aspirapolvere alle 6 del mattino (sigh), di caldo insopportabile, di allestimenti e disallestimenti giorno dopo giorno, di benzina sempre al limite e di un sellino molto scomodo... ma soprattutto sono stati 2200 km di posti meravigliosi, di scoperte, di chiacchiere con persone sconosciute, di amici! Sono stati i nostri 2200km!




Ringraziamo Valentina e Matteo per aver condiviso il loro racconto di viaggio in moto, ricordandoci che la fatica e i piccoli sacrifici possono regalarci emozioni e ricordi indimenticabili. Seguiranno altri racconti di viaggio dei nostri lettori, a presto!

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