Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia

Marco Montemurro e Luana Salvatore in Georgia


Ogni viaggio in moto è un’avventura che lascia un segno indelebile, e la storia di Marco e Luana ne è un perfetto esempio. Dopo aver esplorato l’Europa, il Marocco e la Turchia, il desiderio di spingersi oltre, in sella alla loro BMW R1200 GS ADV, ha portato Marco Montemurro e Luana Salvatore in Georgia, un paese ancora poco frequentato dal turismo di massa, ma ricco di storia, cultura e natura da scoprire.

Preparatevi ad immergervi nel racconto di un viaggio in moto attraverso una terra indimenticabile, fatta di ospitalità e scenari mozzafiato: la Georgia.


Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia

Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia


La pianificazione e i primi giorni di viaggio

La Georgia è un Paese che ci ha sempre incuriosito, sia per la sua cultura che ha forti legami con la storia Russa, sia per la sua natura incontaminata. Ushguli ne è un esempio. La Georgia è un Paese che ha tanta voglia di vivere il futuro, eppure resta fermo, probabilmente non per sua volontà, al contrario delle strade affollate e delle auto che sfrecciano a tutta velocità, da ogni dove.

Il nostro itinerario prevede questi punti di riferimento fondamentali:

- Jvari - Mestia - Usghuli
- Gergeti - Confine con la Russia
- Taneti -Foresta Sabaduri
- Strada 172 verso David Gareji Monastery
- Tbilisi -Tsalka -Paravani Lake


Questa è la nostra prima volta in Georgia, ma la seconda in Turchia. Ansia e curiosità la fanno da padroni come ogni pianificazione ed inizio di un nuovo viaggio, soprattutto quando dobbiamo affrontare delle dogane e ti spingi sempre oltre, vuoi andare sempre più lontano.

I piani pre-partenza e le mappe cambiano ogni giorno, amici e forum hanno tanto da suggerire ma devi litigare e contrattare con il tempo, come sempre.

Documenti pronti e per non offendere le famiglie decidiamo di passare per le nostre città native; prima dall’Abruzzo verso gli scorci della Majella (Luana), partendo da Bologna per arrivare poi nella bellissima Matera (Marco), una buona occasione per visitare luoghi sconosciuti ai più.




Il Diario di viaggio

Il terzo Giorno di viaggio si salutano le famiglie e si parte in direzione Brindisi per prendere il traghetto che ci porterà verso la Grecia e poi li dritti verso la Turchia. Facciamo sosta in un paesino vicino Alessandropoli, e per fortuna le bombolette di gas vengono vendute nei supermercati. Dalla fretta ho comprato l’attacco sbagliato, ma durante il viaggio tutto è risolvibile. Passiamo la dogana Turca ad Ipsala, oramai in Turchia ci sentiamo a casa, è la seconda volta per noi, e l’amiamo sempre ogni volta di più.

La Turchia è lunga, molto lunga, interminabile. Siamo stanchi già al quinto giorno di viaggio, e la strada è dritta, quel tipo di strada che in moto annoia, per cui prima di arrivare al Monastero di Sumela, decidiamo di passare dalle strade di montagna, che offrono sempre grandi soddisfazioni in Turchia.

Il settimo giorno è il nostro giorno. La Georgia e la sua dogana, che ci stupisce e ci accoglie come neanche la dogana Turca ha fatto. Appena dentro notiamo il metodo di gestione e il maggior caos presente alla sua uscita, ma soprattutto la guida georgiana con uno stile “la precedenza è di chi passa per primo”.

La gioia è tanta, quasi ci dimentichiamo di fare la foto di rito alla dogana, e dopo aver trattato per una scheda SIM ed aver cambiato un po' di soldi, eccoci oltre confine:


Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia



Il viaggio continua e decidiamo di non fermarci a Batumi, troppo turistica e “appariscente” per il nostro modo di viaggiare. Ci fermiamo a Poli per arrivare il giorno dopo a Mestia, sotto le magnifiche montagne dello Svaneti, che lasciano a bocca aperta!

Ne approfittiamo per fare un giorno di riposo e goderci la montagna. Andiamo a Ushghuli, patrimonio dell’Unesco, e solo una volta arrivati capiamo il perché. Un borgo di montagna che ti porta a fare un viaggio indietro nel tempo, con cavalli che passano al tuo fianco usando la “strada” adibita al pedone, che, in questo caso, è a quattro zampe.

Le strade sono sterrate e la voglia di proseguire per arrivare fino al Passo Zagari è forte, ma il tempo e la moto carica in due mi fa desistere, peccato, ma vuol dire che dovrò ritornarci.

Continuiamo il viaggio immergendoci nei sapori georgiani, rimpinzandoci appena possibile di Khinkali, ravioloni ripieni dal sapore genuino, oltre che assaporare il famosissimo vino di queste terre, ma ne parleremo più avanti.


Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia



Le ruote ora puntano verso Tbilisi, facendo prima tappa a Uplistsikhe per proseguire e arrivare al confine con la Russia, per visitare la zona montuosa del Gergeti.

Il Gergeti merita di essere visitato almeno una volta nella vita, ma non con occhi da turista, con occhi da viaggiatore, perché può regalarti un salto nel passato fatto di cose semplici e tradizioni di montagna. Una zona che cerca serenità, lo vedi dal monumento della pace che si trova passando sulla strada per raggiungere il passo che poi ti porta alla frontiera con la Russia.


Giriamo la moto, la Russia non è nei nostri piani, almeno per questa volta, e ci dirigiamo verso Tbilisi, deviando per l’entroterra, uscendo dalla strada a scorrimento veloce per addentrarci nelle strade della Sabaduri Forest, foresta selvaggia con le sue curve che si “infilano” in mezzo agli alberi così fitti da impedire la vista del cielo e del sole.

Le belle strade finiscono per lasciare spazio al traffico cittadino di Tbilisi, e già il suo ingresso ci farà capire che rimarrà nei nostri ricordi, come la sua guida. Tbilisi è affascinante, con la sua architettura e le sue strade piene di vita e voglia di vivere ed assaporare quell’Europa tanto desiderata.

La torre ad orologio, il suo centro e l’imponente madre della Giorgia che con la sua forza e possenza sovrasta e controlla la città.

Ci prendiamo tre giorni per visitare Tbilisi e risposarci, parcheggiando la moto all’interno del garage del nostro hotel. Poi riprendiamo il nostro viaggio dirigendoci verso la terra del vino, Sighnaghi, un paesino dove prenotiamo una casa fuori dal centro del paese. Conosciamo la proprietaria, una donna molto simpatica che ci fa anche ascoltare e suonare il tipico strumento Georgiano, simile ad un mandolino. Atmosfera perfetta per vivere questo popolo, accompagnando la musica con un bicchiere di vino.

Il nostro viaggio in moto continua e ci porta nelle terre peruviane... ah no scusate, la strada ci porta verso il David Gajerj Monastery, suggeritoci da un altro moto viaggiatore. Un luogo che ci fa catapultare la mente in sud America, con queste terre colorate. La moto scorre sulle strade dritte e solitarie che ci portano a questo monastero, quel tipo di strade che ti fanno sentire libero, quella sensazione che solo chi viaggia in moto capisce e ama, quella sensazione che rincorri per chilometri e che trovi in quei momenti quando meno te lo aspetti.



Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia


Riprendiamo il nostro percorso, e prima di uscire dalla Georgia passiamo da una zona montuosa e il Paravani Lake, con il suo altopiano calmo, incontaminato. Questo luogo porta alla consapevolezza nel nostro cuore che stiamo lasciando la Georgia. Ci regaleremo qualche scorribanda in Turchia, con un passo di montagna subito dopo il confine Turco – Georgiano,  passando da Vale per arrivare in Turchia a Posof (confine in zona montana attraversato da una strada stupenda). A seguire il Dark Canyon e infine la rotta definitiva per tornare in Italia, passando prima dalla Grecia. Ma questo è un altro viaggio.


Viaggiare verso est: ricordi indelebili

La Georgia ed i georgiani sono un popolo ed un paese stupendo, amichevole, generoso con i suoi sapori e paesaggi che ti rimangono nel cuore e che ti fanno venir voglia di continuare a viaggiare su due ruote. Solo un moto viaggiatore riconosce le sensazioni dei panorami visti a 80Km/h e vissuti i sella dietro la visiera, sensazioni che puoi raccontare in due righe scritte ma che non rispecchieranno mai la realtà di ciò che si vive in quei momenti, parole che possono solo dare un assaggio di quello che veramente accade dentro di noi. 

La Georgia è fatta di sapori, vino, monasteri, e guida spericolata, di complessità e di semplicità, di contrasti che rimangono nel cuore.

Vi consigliamo quindi di preparare le vostre moto e puntate verso est, perché ogni momento di sacrificio, stanchezza, e insicurezza, verrà ripagato da ricordi indelebili.

Marco e Luana



Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia

Viaggi in moto: Marco e Luana alla scoperta della Georgia



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Il viaggio di Marco e Luana in Georgia è stato molto più di un semplice itinerario di mototurismo: la Georgia si è rivelata una terra ospitale e ricca di contrasti, dove la storia si intreccia con il presente e dove la passione per il viaggio trova il suo scenario perfetto. 

Come ci insegnano Marco e Luana, ogni viaggio in moto è fatto di emozioni che nessuna fotografia può davvero catturare, ma che si possono raccontare solo con il vento addosso e lo sguardo sulla strada davanti a noi.




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Immagini fornite da Marco Montemurro e Luana Salvatore.









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