I giri in moto di Gianpaolo: Cicciobenza

Gianpaolo Ferrarin Cicciobenza intervista



Ci sono persone e personaggi di ogni tipo che popolano il web e i social network, e anche nel mondo delle moto e del mototurismo possiamo trovare storie ed esperienze di ogni tipo, davvero per tutti i gusti. Youtube in particolare è una piattaforma che permette di esprimere noi stessi sia con video semplici e genuini sia con video perfettamente costruiti con mirabolanti tecniche cinematografiche. 

Su Youtube puoi trovare, tra gli altri, personaggi ammiccanti, altri polemici, altri ancora con grandi doti narrative, "guru" improvvisati o veri esperti di questa o quella materia. 

E poi ci sono le persone genuine, spontanee, che si raccontano con passione, dai toni pacati e mai urlati, che si divertono a creare contenuti e che si emozionano sinceramente ad ogni singola manciata di follower in più che apprezza la loro storia. 

Gianpaolo è uno di questi, racconta con garbo e semplicità la sua passione per le moto. Nel suo canale Youtube Cicciobenza Gianpaolo racconta se stesso e i suoi giri in moto con tanta autoironia, dote che personalmente apprezzo molto nelle persone. Io lo seguo da tempo, quasi ipnotizzato dai suoi proverbiali monologhi in sella, e in questa breve intervista scopriremo qualcosa in più di lui, augurandoci (e augurandogli) che manciata dopo manciata di follower, possa raggiungere sempre più persone che apprezzano il suo modo di raccontare il mototurismo.


Scopriamo insieme la storia di Gianpaolo, che i più conoscono come Cicciobenza:


Gianpaolo Ferrarin Cicciobenza intervista

Gianpaolo Ferrarin Cicciobenza intervista




- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto

Gianpaolo: le moto sono qualcosa di davvero speciale per me. È una passione viscerale, profonda. Da bambino ero affascinato da tutto ciò che aveva un motore. Mio padre non dimostrava di essere un grande appassionato di motori, almeno non era così quando io ero piccolo, ma sembra che da giovane la storia fosse diversa, dato che aveva avuto diverse auto e moto. Gli piaceva molto anche andare in barca, a motore ovviamente. Insomma, la benzina scorreva già indirettamente nelle mie vene. Ricordo poi, da bambino, le piste con le auto e le moto elettriche. Mi capitava, mentre correvo su uno di quei mezzi elettrici tanto amati da tutti noi ragazzini, di addormentarmi mentre guidavo, finendo per andare a sbattere contro il guard-rail... non un inizio particolarmente promettente! Quando ero piccolino inoltre per addormentarmi niente batteva un bel giro in macchina. Mi hanno raccontato che al campeggio mi mettevano in auto e giravano a vuoto per farmi addormentare. A quanto pare i motori, di qualunque tipo, mi hanno sempre calmato. E poi ricordo la mitica 12 Ore Enduro di Lignano, una gara incredibile di endurance sulle moto che attraeva un pubblico pazzesco e mi faceva sognare.

Questi ricordi d'infanzia mi sono in qualche modo rimasti dentro. Nonostante tutta l'adrenalina che possono scatenare, le moto per me sono infatti tuttora il miglior modo per rilassarmi. Crescendo, probabilmente quando gli ormoni hanno iniziato a farsi sentire, e avvicinandosi l'età per la patente, è scoppiata in me la voglia di velocità e di potenza, in netto contrasto con la pace interiore che provavo fino a quel momento. Poi, intorno ai vent'anni, sono salito su una moto, e da allora non sono più sceso.


- Qual è il tuo giro in moto preferito?

Gianpaolo: Devo dire che non ho un giro in moto preferito in assoluto. Sono veneto, e dalle mie parti mi piace percorrere la Riviera del Brenta, che per me è un luogo magico. Poche bellissime curve lungo il fiume, ritmate, infinite.

E poi i passi delle Dolomiti: Passo Fedaia, Passo Rolle, Passo Falzarego, Passo Costa Lunga, come non esserne innamorati!




- Che moto hai nel tuo garage? Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?

Gianpaolo: Beh beh beh... non voglio "spoilerare" troppo… il mio garage è sempre in evoluzione! Ora ho un Ducati Multistrada 1200 Pikes Peak del 2016, gran moto che uso prevalentemente per viaggiare e come moto di tutti i giorni. Ho un Ducati Desert X che uso per adventuring e fuoristrada, anche se ogni tanto non disdegno qualche bel giro sui colli Euganei e Berici. Una Aprilia Futura RST 1000, una nonnina del 2001 (rispetto alle altre), una grandissima moto, una  "incompresa" che mi accompagna in qualche giro sulle Dolomiti. E poi l’ultima arrivata, una Yamaha XT 600 del '92… ma non è finita, ci saranno anche altre sorprese in futuro!



- Il luogo che vorresti visitare o il viaggio che vorresti fare in sella ad una moto?

Gianpaolo: Patagonia! Se penso a dove vorrei andare… senza alcun dubbio Patagonia. Un sogno che spero presto di realizzare.



- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?

Gianpaolo: Non penso… questa è la potenza della moto per me. E’ questo l’effetto che mi fa, non sto scherzando! I primi minuti sono di vuoto e silenzio assoluto, la testa si svuota completamente e poi, dopo un po’, emergono quelli che io chiamo “i nuovi pensieri”, cioè qualcosa di molto immediato e legato alle emozioni che provo, alla strada, al panorama, a tutto quanto mi circonda. Tutte le questioni personali e di lavoro, la tensione, le preoccupazioni... "puff"… svaniscono e io mi sento leggero.

Poi subentrano i miei monologhi, che ho sempre fatto andando in moto, e tutto degenera!




- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?

Gianpaolo: Sono sincero, non ho un modello o una tipologia di moto che preferisco, tutto ciò che ha due ruote ed è spinta da un motore, mi piace! Dalle custom alle supersportive ogni moto è a suo modo stupenda.



- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?

Gianpaolo: Moto strane ancora non ne ho guidate, ma la più bella per me è stata l’Aprila RSV 1000R, una bestia!



Gianpaolo Ferrarin Cicciobenza intervista




Ringraziamo Gianpaolo per aver condiviso con noi la sua passione per le moto e la sua storia.

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Le oramai tradizionali interviste brevi, o come mi piace chiamarle, mini interviste di Giri-in-moto.it sono diventate un appuntamento fisso. Queste mini interviste sono un modo per conoscere altre persone e altri blogger o creator, senza distinzione o selezione per numero di follower, semplicemente per raccontare persone interessanti che navigano come noi nel grande oceano del mototurismo e più in generale del motociclismo. Queste interviste nascono nel 2020 dal progetto MIQ Motociclisti in Quarantena, e sono diventate ormai una buona abitudine di confronto. Domande semplici, apparentemente banali, che possono però svelare piccole istantanee di vita di persone con le quali condividiamo le stesse passioni, ognuno a suo modo.

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Immagini fornite da Gianpaolo Ferrarin (cicciobenza). Le immagini sono di proprietà dei rispettivi titolari del copyright.










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1 Commenti

  1. Cicciobenza: una persona fantastica quanto la sua passione

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