Eccoci finalmente, il 18 maggio è alle porte,
arriva la fase due! Da domani sarà possibile tornare in sella alle nostre moto e girare all'interno dei confini della nostra regione senza limitazioni.
Abbiamo affrontato molte settimane faticose, talvolta drammatiche. Adesso è il momento di tornare, lentamente, alla normalità. Una
nuova normalità come sappiamo, quindi sempre con la consapevolezza delle responsabilità di ciascuno di noi, senza abbassare troppo il livello di guardia.
Abbiamo sofferto rimanendo lontani prima di tutto dalle persone a cui siamo legati e dai luoghi che amiamo, ma anche restando lontani dalle nostre moto, che ci regalano indimenticabili momenti di libertà.
Abbiamo lottato contro la solitudine, in queste settimane, noi
motociclisti in quarantena, ma abbiamo anche lasciato spazio ai sogni. Da domani, un po' alla volta, molti di questi sogni potranno diventare realtà.
Ecco le tappe indicate nel
discorso del Presidente Giuppe Conte di ieri:
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Da domani lunedì 18 maggio sarà possibile tornare a muoversi all'interno della propria regione senza un fine specifico e senza auto-dichiarazione.
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Dal 3 giugno sarà possibile muoversi anche tra regioni diverse e tra stati diversi dell'Unione Europea senza un fine specifico e senza auto-dichiarazione.
Il territorio nazionale ed europeo è ovviamente soggetto ad un continuo monitoraggio e potranno essere definite specifiche limitazioni locali o nuove limitazioni nazionali in caso di specifici rischi o particolari situazioni di emergenza.
Non dimentichiamoci comunque, anche in moto, di portare con noi mascherina e guanti monouso (oppure gel sanificante), per poter gestire al meglio tutti i momenti in cui non siamo in sella alla nostra moto. Resta infatti intatta la necessità di gestire al meglio il distanziamento con le altre persone e fare attenzione nelle relazioni con gli altri.
E, ancora più importante, anche se la voglia di tornare in moto è tanta, non lasciamoci andare a situazioni potenzialmente pericolose. Rispettiamo la strada, rispettiamo noi stessi e gli altri, riscopriamo i luoghi che amiamo senza correre troppi rischi.
La strada non è mai stata una pista, e non deve esserlo a maggior ragione in questi momenti, in cui la libertà di tutti noi è appesa ad un filo.
On the road again... buona strada a tutti a noi, ma con prudenza, sempre.
PS: se, come me, vivete in Veneto, leggete i nostri consigli per i vostri primi giri in moto nella nostra regione:
#giriinveneto
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