Serenità e adrenalina, un brivido di libertà da un cordolo all'altro, i pensieri che si dissolvono e che si rinnovano ad ogni curva e ad ogni tornante. In viaggio, come in un circuito, Anna coltiva la sua grande passione per le moto, sempre alla ricerca di nuovi obiettivi.
Scopriamo insieme la storia di Anna Scalabrin
- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto
Anna: Nella mia famiglia nessuno è appassionato di moto e nessuno ne ha mai posseduta una. Nonostante questo da quando ho 15 anni le moto mi appassionano e riempiono le mie giornate, tanto che sono diventate la mia attività principale e parte del mio lavoro. Ormai sono 8 anni che vado in moto ed ogni volta mi piace come se fosse la prima…
- Qual è il tuo giro in moto preferito?
Anna: Il mio posto preferito da visitare in moto è il Monte Grappa salendo dal versante trevigiano.
La strada ricca di curve che dai piedi dell’omonimo monte porta fino a Cima Grappa è in grado di emozionarmi ogni volta con i suoi bellissimi colori e paesaggi di montagna. L’aria fresca che si respira in cima rende tutto ancora più piacevole. È un itinerario che ho percorso diverse volte, e che conto di ripetere di nuovo in quanto si tratta di un giro poco impegnativo ma decisamente meritevole.
- Che moto hai nel tuo garage? Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?
Anna: Negli anni ho avuto la fortuna di avere una decina di moto nel mio garage e di provarne altrettante, grazie anche alla mia collaborazione con Honda Moto Italia, brand del quale sono orgogliosamente ambassador. Ad oggi nel mio garage ci sono due Honda: una CB650R del 2024 che apprezzo tantissimo in città e sulle lunghe distanze, ed un CRF450R del 2023 allestita Supermoto che utilizzo in pista.
- Il luogo che vorresti visitare o il viaggio che vorresti fare in sella ad una moto?
Anna: Non ho dubbi, il “dream ride” è una giornata sulle dune del deserto con una adventure o una moto da cross!
- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?
Anna: La moto per me rappresenta un momento di evasione, per questo quando indosso il casco i pensieri e le paranoie si annullano. Penso solo a guidare e godermi il viaggio.
- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?
Anna: La mia carriera motociclistica nasce su una supermoto, che è ancora il segmento che preferisco perché lo trovo estremamente divertente. Negli ultimi anni però, ho “scoperto” altri segmenti che non avevo mai considerato, tra cui supersport, adventure, stradali e scrambler. Ammetto che le supersport rischiano di spodestare il primo posto delle supermoto!
- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?
Le oramai tradizionali interviste brevi, o come mi piace chiamarle, mini interviste di Giri-in-moto.it sono diventate un appuntamento fisso. Queste mini interviste sono un modo per conoscere altre persone e altri blogger o creator, senza distinzione o selezione per numero di follower, semplicemente per raccontare persone interessanti che navigano come noi nel grande oceano del mototurismo e più in generale del motociclismo. Queste interviste nascono nel 2020 dal progetto MIQ Motociclisti in Quarantena, e sono diventate ormai una buona abitudine di confronto. Domande semplici, apparentemente banali, che possono però svelare piccole istantanee di vita di persone con le quali condividiamo le stesse passioni, ognuno a suo modo.
Se vuoi leggere altre interviste come questa e scoprire le storie di amici, follower e creator, segui i tag #interviste e #dailettori
Immagini fornite da Anna Scalabrin. Le immagini sono di proprietà dei rispettivi titolari del copyright.
- Parlaci un po' di te e del tuo rapporto con il mondo delle moto
Anna: Nella mia famiglia nessuno è appassionato di moto e nessuno ne ha mai posseduta una. Nonostante questo da quando ho 15 anni le moto mi appassionano e riempiono le mie giornate, tanto che sono diventate la mia attività principale e parte del mio lavoro. Ormai sono 8 anni che vado in moto ed ogni volta mi piace come se fosse la prima…
- Qual è il tuo giro in moto preferito?
Anna: Il mio posto preferito da visitare in moto è il Monte Grappa salendo dal versante trevigiano.
La strada ricca di curve che dai piedi dell’omonimo monte porta fino a Cima Grappa è in grado di emozionarmi ogni volta con i suoi bellissimi colori e paesaggi di montagna. L’aria fresca che si respira in cima rende tutto ancora più piacevole. È un itinerario che ho percorso diverse volte, e che conto di ripetere di nuovo in quanto si tratta di un giro poco impegnativo ma decisamente meritevole.
- Che moto hai nel tuo garage? Utilizzi la moto per itinerari brevi o anche per viaggiare?
Anna: Negli anni ho avuto la fortuna di avere una decina di moto nel mio garage e di provarne altrettante, grazie anche alla mia collaborazione con Honda Moto Italia, brand del quale sono orgogliosamente ambassador. Ad oggi nel mio garage ci sono due Honda: una CB650R del 2024 che apprezzo tantissimo in città e sulle lunghe distanze, ed un CRF450R del 2023 allestita Supermoto che utilizzo in pista.
Anna: Non ho dubbi, il “dream ride” è una giornata sulle dune del deserto con una adventure o una moto da cross!
- A cosa pensi quando indossi il casco e sali in moto?
Anna: La moto per me rappresenta un momento di evasione, per questo quando indosso il casco i pensieri e le paranoie si annullano. Penso solo a guidare e godermi il viaggio.
- Il modello o la tipologia di moto che preferisci?
Anna: La mia carriera motociclistica nasce su una supermoto, che è ancora il segmento che preferisco perché lo trovo estremamente divertente. Negli ultimi anni però, ho “scoperto” altri segmenti che non avevo mai considerato, tra cui supersport, adventure, stradali e scrambler. Ammetto che le supersport rischiano di spodestare il primo posto delle supermoto!
- La moto più bella e quella più strana che tu abbia mai guidato?
Anna: La moto più bella che ho guidato è senza dubbio la CBR1000RR-R SP 2024 di Honda che ho avuto la fortuna di testare nel circuito di Portimão a marzo di quest’anno… una moto estremamente equilibrata ed ancora più agile della versione precedente provata a Misano l’anno scorso. È da provare per capire quanto sia facile e piacevole da guidare. La moto più strana per me, sicuramente la CL500, la scrambler di Honda che ho provato nel clima freddo e piovoso della Scozia... dove le manopole riscaldate hanno aiutato molto!
Ringraziamo Anna Scalabrin per aver raccontato la sua storia e aver condiviso con noi le sue emozioni in sella alle sue moto.
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Le oramai tradizionali interviste brevi, o come mi piace chiamarle, mini interviste di Giri-in-moto.it sono diventate un appuntamento fisso. Queste mini interviste sono un modo per conoscere altre persone e altri blogger o creator, senza distinzione o selezione per numero di follower, semplicemente per raccontare persone interessanti che navigano come noi nel grande oceano del mototurismo e più in generale del motociclismo. Queste interviste nascono nel 2020 dal progetto MIQ Motociclisti in Quarantena, e sono diventate ormai una buona abitudine di confronto. Domande semplici, apparentemente banali, che possono però svelare piccole istantanee di vita di persone con le quali condividiamo le stesse passioni, ognuno a suo modo.
Se vuoi leggere altre interviste come questa e scoprire le storie di amici, follower e creator, segui i tag #interviste e #dailettori
Immagini fornite da Anna Scalabrin. Le immagini sono di proprietà dei rispettivi titolari del copyright.
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