Diari di viaggio: in Grecia e Turchia con Renata, Ilenia, Silvia e Federica

Vacanze in moto in Turchia



Viaggiare è aprirsi a nuovi incontri: luoghi e persone, sconosciuti o già visti. Il viaggio è una continua scoperta, se si educa il nostro sguardo a vedere oltre. Culture lontane, amicizie vecchie e nuove, da vivere in sella ad una moto, con l'aria in faccia, la polvere che copre i vestiti, il sudore sulla pelle. 

Renata ci racconta la sua vacanza in moto in compagnia di Ilenia, Silvia e Federica, sulle strade della Grecia e della Turchia, fino a toccare la Cappadocia:



Viaggio in moto in Grecia e Turchia

Vacanze in moto in Grecia e Tunisia



Mi chiamo Renata, ho 39 anni, sono una motociclista di Roma e da quasi un anno sono passata da una custom a una moto turistica (NC 750X) proprio perché mi è venuta voglia di iniziare a viaggiare sul serio sulle due ruote.

All'inizio del 2023, un'amica motociclista, Ilenia, mi dice che vuole andare in Turchia. Io stavo guardando voli per la Mongolia. Lei inizia a raccontarmi il giro che vuole fare e ad un certo punto la guardo e le dico: "Se arriviamo in Cappadocia, vengo con te." Dopo poco si sono unite a noi anche Silvia e Federica. La squadra si era formata!

Il nostro itinerario originale prevedeva: l'arrivo ad Igoumenitsa, Alessandropoli, Istanbul, Ankara, Goreme (Cappadocia), la Licia (Monte Chimera- Kas), Pamukkale, Efeso, Kios, Atene, Tebe, Meteore e poi di nuovo la nave per rientrare in Italia. 

L'itinerario finale è stato il seguente:



Le strade più belle che abbiamo percorso sono state molte. Ad esempio quella per arrivare al Nallıhan Bird Sanctuary, una deviazione improvvisata per raggiungere Ankara che prepara al deserto cappadociano e inizia dopo aver lasciato la cittadina di Ortakoy. Altra strada magnifica, percorsa al tramonto, quella di ritorno verso Goreme dalla Valle Ihlara: deserta e con un panorama che alterna campi coltivati a deserto di roccia e sabbia. Anche la strada costiera da Kusadasi a Gül Bahçe è bellissima: curve, mare, costa e asfalto discretamente buono (cosa non scontata in Turchia). Lasciando la Turchia, Kios è un'isola che è un parco giochi per motociclisti: tutte le strade sono da fare in moto, noi in meno di 48 ore abbiamo girato tutta l'isola da nord a sud. Ultima chicca, sempre greca: dalle Meteore a Igoumenitsa, invece dell'autostrada, se si ha tempo si può fare la vecchia strada che passa per il Parco Nazionale di Tzoumerka percorrendo il passo di montagna asfaltato più alto delle Grecia (1900 slm).



Istambul
Istanbul

Teatro antico di Hierapolis
Teatro antico di Hierapolis

Monastero Gran Meteora
Monastero Gran Meteora


Questo per me è stato il primo lungo viaggio in moto, e le emozioni vissute sono state tantissime: dal sapere di avercela fatta alla consapevolezza che c'è sempre qualcuno pronto ad aiutarti se sei in difficoltà, anche di domenica (abbiamo avuto tutte e quattro problemi con le moto). Ci si rende conto che le persone sanno accoglierti e confortarti in una maniera che ancora non conosci e, che se ti apri al mondo, il mondo ti racconterà un po' di sé e delle sue storie. Alle donne che hanno paura di viaggiare (soprattutto nei paesi musulmani), vorrei raccontare di come questi signori hanno visto in noi prima di tutto delle viaggiatrici e poi delle donne, e le loro parole sono state sempre e solo di incoraggiamento, meraviglia e curiosità.


Riguardo le foto del nostro viaggio. Sono ritratte più persone che monumenti, perché questo itinerario è stato pieno di incontri e di storie. Dal meccanico greco che, di domenica, torna dal mare per ripararmi la moto; ai due fratelli di Konya che, senza parlare una parola di inglese, avevano capito che una di noi aveva avuto un piccolo incidente e cosa ci fosse da riparare. Gli stessi fratelli che, mentre attendavamo un'altra ragazza che aveva problemi alla sua Ducati, ci chiedono se avevamo mai mangiato il loro piatto tipico e dopo 30 minuti preparano una tavola imbandita, mangiamo con loro a pranzo, che ci viene offerto, oltre alle tazze di the riempite all'infinito e ai gelati.

A riempire i nostri ricordi sono stati gli occhi di due sorelle del Lago Salda che, quando hanno visto 4 ragazze in moto, ci hanno bloccato per poter parlare con noi, dicendoci che anche loro vorrebbero avere una moto, un giorno. L'indomani, la più piccola ci accompagna e quando arriviamo al lago ci dice che le è sembrato di volare sulle nuvole del cielo rimanendo in nostra compagnia. Ascoltando le loro domande capiamo poi che per loro il concetto di ferie è strano, e ci chiedono "come avete fatto a pagare tutta la benzina per arrivare qui?". Sono domande che ti fanno capire quanto il terreno di partenza sia diverso dal tuo.

E poi le decine e decine di occhi curiosi, gli sguardi stupiti e interrogativi che abbiamo incontrato lungo la nostra strada. Gli incontri sono anche un ragazzo di nome Charlie che in Cappadocia ci porta a vedere il suo terreno, nel quale è custodita una chiesa rupestre che lui lascia visitare gratuitamente, e ci porta in giro a vedere la vita di chi è nato e cresciuto in quei luoghi, nelle grotte. Sono i suoi genitori che ci aprono casa, ci mostrano le foto di famiglia, ci fanno bere the e ci danno da mangiare, raccogliendo i frutti dal loro orto.

La storia del nostro viaggio è fatta anche di altri motociclisti, come te, che incontri lungo la tua strada. Altri ancora sei destinato a rivederli, per percorrere un pezzo di strada insieme e per condividere i nostri reciproci problemi motociclistici. Come Alessandro, di Milano, che per raggiungerci si è fatto 700 km in un giorno. In altri casi incontri un motociclista e ci parli solo per il tempo di fare il pieno di benzina, altri ancora per il tempo di una birra nel bar dell'hotel. 

Racconti e volti di persone che arrivano e se ne vanno, ma lasciano dentro di te sempre qualcosa di speciale. Come singole pietre, ognuna differente dall'altra, raccolte e infilate dentro ad un contenitore, questo viaggio, che è il risultato di tutto quanto abbiamo vissuto. Chilometri, sole, pioggia, amicizia, sorrisi e meraviglia.



Vacanze in moto in Grecia e Tunisia

Vacanze in moto in Grecia e Tunisia




Ringraziamo Renata e le sue compagne di viaggio Ilenia, Silvia e Federica, per aver condiviso con noi le emozioni di questo viaggio in moto così speciale. Se anche voi volete raccontare il vostro viaggio in moto potete contattarci seguendo le indicazioni della pagina dedicata. Le storie più emozionanti e gli itinerari più interessanti verranno pubblicati sul blog.

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