Storie: L'ultima danza di Ayrton Senna.

Era il primo maggio del 1994. Gran Premio di Formula Uno di San Marino. Una data che entrerà tristemente nella storia per la scomparsa di Ayrton Senna da Silva . Io e mio padre quel giorno eravamo arrivati all' Autodromo di Imola con un po' di anticipo per evitare di non trovare un posto a sedere sul nostro prato preferito, quello della collinetta all'interno della curva Rivazza. La curva Rivazza vista in tv poteva sembrare non un gran che, ma dal vivo era tutto diverso, perché dalla Rivazza potevi goderti le fiammate e le botte possenti degli scarichi dei bolidi di Formula Uno in staccata e le accelerazioni in uscita di curva. A centro curva le auto erano lente e potevi intuire ogni singolo gesto del pilota sul volante. Oltre la Rivazza potevi sbirciare da lontano la danza delle auto nel misto di curve che anticipava il rettilineo d'arrivo. Nel 1994 io avevo diciassette anni, avrei raggiunto la maggiore età poche settimane più tardi. Non esistevano gli smart